Solo 125 kg, niente frizione: con DAB 1α, la moto elettrica rompe gli schemi Futuro Prossimo

Solo 125 kg, niente frizione: con DAB 1α, la moto elettrica rompe gli schemi Futuro Prossimo

Nel panorama delle due ruote elettriche c’è una novità che può scuotere il mercato: la DAB 1α, una moto elettrica che stravolge i cliché con la sua totale assenza di ingranaggi e frizione. La creazione di DAB Motors, già in produzione in Francia, promette di rivoluzionare il modo di concepire le moto elettriche combinando leggerezza, potenza e un design unico che strizza l’occhio al passato.

Un concentrato di innovazione

La DAB 1α si distingue nel mercato delle moto elettriche per una serie di caratteristiche all’avanguardia. In primo luogo, come detto, l’assenza di ingranaggi e frizione elimina uno dei principali problemi che affliggono i motociclisti: i guasti al cambio. Questa scelta tecnica non solo semplifica la manutenzione, ma rende anche l’esperienza di guida più fluida e piacevole.

Un altro punto di forza della DAB 1α è la sua batteria: totalmente riciclabile, removibile, riparabile. Un esempio virtuoso che si colloca nel solco di un passaggio a nuove tecnologie di riciclo che renderanno l’elettrico a due e quattro ruote sempre più preferibile al fossile.

Due tinte e tanta customizzazione

Non solo frizione: leggerezza e potenza

Nonostante la presenza della batteria, la DAB 1α mantiene un peso contenuto di soli 125 kg (quasi la più leggera di categoria, salvo rare eccezioni). Agile e maneggevole sia in città che su strade extraurbane. Questa leggerezza, unita a una potenza che le permette di raggiungere i 130 km/h, fa della DAB 1α una moto elettrica in grado di soddisfare le esigenze di un’ampia fascia di utenti.

La ricarica? Tramite una normale presa domestica o una colonnina di ricarica di tipo 2, e anche gli spostamenti quotidiani in ambito urbano sono serviti.

Il design: non ce la faccio, troppi ricordi

Si, ok frizione e ingranaggi. Si, ok la leggerezza, ma date un’occhiata al design: la DAB 1α si distingue per un originale approccio che definirei “tecno-nostalgico”. I comandi, ispirati ai controller dei videogiochi retrò degli anni 2000, aggiungono davvero un tocco in più. Quel pulsante blu “Nitro” richiama troppo il celebre “Need for Speed”: adrenalina a pacchi da 15, proprio.

Altri dettagli? Le pedane posteriori che ricordano il mondo del motocross e la targhetta dorata numerata sul manubrio. Piccole cose che da un pubblicitario fissato con i dettagli si fanno notare eccome.

La frizione non ci mancherà

La produzione iniziale della DAB 1α sarà limitata a soli 400 esemplari. Prudenza o ricercatezza? Indagherò. Disponibile in bianco e grigio, viene via con un bel po’ di personalizzazioni: altri micro dettagli di lusso, come le sospensioni dorate regolabili sviluppate in collaborazione con Paioli e i componenti in carbonio forgiato realizzati con fibra di carbonio Airbus riciclata.

Che dire? Con un prezzo di partenza di 14.900€, la DAB 1α si posiziona nella fascia alta del mercato delle moto elettriche. Con le opzioni di finanziamento a 36 o 48 mesi disponibili in Europa, diventa un investimento accessibile per chi desidera abbracciare il futuro della mobilità su due ruote senza compromessi in termini di stile, prestazioni e innovazione.

La frizione, per dirla in breve, non ci mancherà.

L’articolo Solo 125 kg, niente frizione: con DAB 1α, la moto elettrica rompe gli schemi è tratto da Futuro Prossimo.

Trasporti, Moto elettrica 

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