Giappone al lavoro sulla prima nave al mondo alimentata a biomassa Futuro Prossimo

Giappone al lavoro sulla prima nave al mondo alimentata a biomassa Futuro Prossimo

Un consorzio di aziende giapponesi e britanniche sta lavorando per rendere il trasporto marittimo più verde e sostenibile, attraverso lo sviluppo della prima nave al mondo alimentata a biomassa. Le aziende NYK Line, NYK Bulk & Projects Carriers, Tsuneishi Shipbuilding e Drax Group hanno firmato un memorandum d’intesa per realizzare questa innovativa Bioship, “bionave”, e la tecnologia necessaria per il suo funzionamento. Un progetto ambizioso, che potrebbe segnare una svolta nel settore della logistica, riducendo l’impatto ambientale di una delle industrie più inquinanti al mondo.

Biomassa, una risorsa chiave per il Giappone

La biomassa sta giocando un ruolo sempre più importante nella transizione del Giappone dalla generazione di energia elettrica a base di combustibili fossili a quella a basse emissioni di carbonio e rinnovabile. La domanda del paese di pellet di biomassa, principalmente provenienti dal Nord America e ricavati da residui di segheria e forestali, è in costante aumento. Drax produce pellet di biomassa nel Sud degli Stati Uniti e in Canada, e ha una solida partnership con NBP per il trasporto dei suoi pellet in Giappone. Attualmente, questi pellet vengono trasportati utilizzando piccole navi che hanno incontrato sfide nel passaggio a combustibili a basse emissioni come l’ammoniaca a causa delle dimensioni limitate del loro serbatoio.

La firma del memorandum per la nave a biomassa. Da sinistra, Kenichi Shibata: Amministratore delegato/Direttore generale della divisione Design, TSUNEISHI SHIPBUILDING Co., Ltd. Paul Sheffield: Direttore commerciale, Gruppo Drax. Masashi Suda: Presidente, Amministratore delegato, NYK Bulk & Projects Carriers Ltd. Shinichi Yanagisawa : Ufficiale esecutivo, linea NYK

La tecnologia al cuore del progetto

Secondo il memorandum d’intesa (firmato presso l’Ambasciata britannica a Tokyo), le aziende avvieranno ricerche per sviluppare una nuova tecnologia di navigazione: un impianto di alimentazione a biomassa necessario per alimentare una bionave. Le quattro aziende stanno esplorando l’uso di altre tecnologie rinnovabili (anche bizzarre) per ridurre le emissioni e i costi del carburante nel trasporto di biomassa.

L’impianto di alimentazione a biomassa utilizzerà un gassificatore per bruciare efficientemente la biomassa ad alte temperature, producendo e catturando gas come monossido di carbonio, idrogeno e metano. Questi gas saranno poi sfruttati per azionare un generatore, fornendo sia la propulsione per la bionave che una parte della sua energia interna.

Verso una riduzione significativa delle emissioni

L’implementazione di un impianto di alimentazione a biomassa potrebbe portare a una diminuzione del 22% delle emissioni di carbonio well-to-wake per le bionavi rispetto all’uso di combustibili fossili. In caso di successo, le aziende collaboreranno per esplorare la fattibilità della costruzione di una bionave entro la fine del 2029.

Voglio chiarirlo per evitare equivoci: non è uno scherzo sviluppare un progetto del genere. Principalmente per mettere a punto i processi, le questioni logistiche (come l’approvvigionamento di biomassa, o lo stoccaggio a bordo). I potenziali vantaggi, però, sono enormi. Il trasporto marittimo è responsabile di circa il 3% delle emissioni globali di gas serra. La sua decarbonizzazione del settore è cruciale per raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi sul clima. Le bionavi potrebbero offrire una soluzione sostenibile, riducendo significativamente l’impronta di carbonio di tutto il settore.

Se avrà successo, questo consorzio nippo-britannico potrebbe aprire la strada a un futuro in cui le navi alimentate a biomassa diventano la norma, non l’eccezione. Un futuro in cui il trasporto marittimo non è più un contributo al problema del cambiamento climatico, ma parte della soluzione.

L’articolo Giappone al lavoro sulla prima nave al mondo alimentata a biomassa è tratto da Futuro Prossimo.

Ambiente, Trasporti, navi 

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