Temperature giù di 2°C in 3 anni: Medellin mostra come raffreddare le città Futuro Prossimo

Temperature giù di 2°C in 3 anni: Medellin mostra come raffreddare le città Futuro Prossimo

Nella “Città dell’eterna primavera”, il cambiamento climatico stava trasformando la dolce brezza in un’afa insopportabile. Ma Medellin non si è arresa al caldo. Invece, ha deciso di allearsi con la natura per creare un ambiente più fresco e vivibile per i suoi abitanti. La soluzione? I “corridoi verdi”.

Di che si tratta? È una rete di spazi verdi che si snodano per la città, lungo strade, corsi d’acqua e persino sui tetti e le pareti degli edifici. Un colpo da maestri, che ha abbassato le temperature di 2°C in soli tre anni, e sta anche migliorando la qualità dell’aria, promuovendo la biodiversità e rendendo Medellin un modello mondiale di città sostenibile. Leggiamo e impariamo.

Cresceva a spese del verde

La storia di Medellin è quella di una tipica città in rapida espansione. Negli ultimi decenni, la metropoli colombiana ha vissuto un boom urbanistico senza precedenti, con nuovi edifici e infrastrutture che hanno trasformato il suo volto. Una crescita che, prevedibilmente, ha avuto un prezzo: la progressiva scomparsa degli spazi verdi.

Lo spiega laconicamente anche Pilar Vargas, ingegnere forestale del comune.

Abbiamo costruito, costruito e costruito. Non si è pensato molto all’impatto sul clima. È diventato evidente che dovevamo cambiare.

Uno dei giardini verticali tra i dipartimenti di Medellin.

Medellin, missione frescura

Nel 2016, non cent’anni fa, sotto la guida dell’allora sindaco Federico Gutiérrez Medellin ha deciso di invertire la rotta e salvarsi la vita. È nato così il progetto dei “corridoi verdi”: un’iniziativa da 16,3 milioni di dollari per creare 30 corridoi di verde lungo le strade e i corsi d’acqua della città. In totale, sono stati migliorati o creati più di 70 ettari di spazi verdi, inclusi 20 chilometri di percorsi ombreggiati con piste ciclabili e pedonali.

L’idea era quella di mimare una foresta naturale, con diversi livelli di piante basse, medie e alte, incluse specie native e tropicali, erbe di bambù e palme. Per farlo, Medellin ha coinvolto direttamente i suoi cittadini. Un team di 150 “giardinieri cittadini”, provenienti da contesti svantaggiati e minoranze, ha lavorato fianco a fianco con 15 ingegneri forestali specializzati per piantare e mantenere centinaia di migliaia di alberi e piante in tutta la città. Ogni pianta è stata scelta con cura per massimizzare il suo impatto: fornire cibo per la fauna selvatica, favorire la diffusione della biodiversità e combattere l’inquinamento atmosferico.

Giardinieri cittadini al lavoro.

Risultati che si vedono e si respirano

Gli esiti di questo sforzo sono stati impressionanti. Nei primi tre anni del programma, le temperature di Medellín sono scese di 2°C, e si prevede un ulteriore calo di 4-5°C nei prossimi decenni. Questo significa meno necessità di aria condizionata e quindi meno consumi energetici. Inoltre, tra il 2016 e il 2019, i livelli di PM2.5, le dannose polveri sottili, sono diminuiti significativamente, con un conseguente calo del tasso di morbilità e mortalità per infezioni respiratorie acute.

E non è tutto: gli studi sulla biodiversità mostrano che la fauna selvatica sta tornando, con 30 diverse specie di farfalle identificate già in soli cinque corridoi verdi. Se volete saperne di più, qui trovate tutto.

Le temperature di Medellin sono scese di 2°C nei primi tre anni del programma.

Medellin è una lezione magistrale per altre città

L’esperienza di Medellin dimostra che le città possono fare molto per adattarsi al cambiamento climatico e migliorare la qualità della vita dei loro abitanti. “Sicuramente, i corridoi verdi potrebbero funzionare in molti altri luoghi”, afferma Paula Zapata, consulente per Medellin presso C40 Cities, la rete globale di circa 100 delle principali città del mondo (ne fanno parte, tra le altre, le nostre Roma e Milano, quest’ultima con un bel progetto).

Restando al Sud America, altre città colombiane come Bogotá e Barranquilla hanno già adottato piani simili, mentre San Paolo, in Brasile, la più grande città del Sud America, ha iniziato ad espandere i suoi corridoi verdi da relativamente meno tempo, il 2022.

Sfide e prospettive future

Naturalmente, un progetto di questa portata non è privo di sfide. I corridoi nelle aree del centro città devono fare i conti con grandi quantità di inquinamento e traffico, e spesso i conducenti gettano rifiuti lungo i corridoi. Inoltre, i senzatetto della città sono costretti a cercare rifugio in questi spazi. E poi c’è la questione dei costi: mantenere i corridoi verdi di Medellin costa 625.000 euro all’anno, una spesa non gigantesca, ma nemmeno indifferente per una città che ha un debito di 2,8 miliardi di dollari.

Il sindaco Gutiérrez, rieletto alla fine del 2023, è determinato a portare avanti e ampliare il progetto. Sono già in corso sperimentazioni con nuove attività come il depaving e nuove tecnologie, come pavimentazioni “geotessili” che possono assorbire la pioggia e piegarsi per permettere alle radici degli alberi di espandersi. “Il piano è di piantare più corridoi verdi e collegarli a ancora più colline e corsi d’acqua, recuperando ciò che abbiamo già piantato”, afferma Gutiérrez. “Sarà una Medellin ancora più verde.”

In un mondo che si riscalda rapidamente, l’esempio della città colombiana offre una visione di speranza. Invece di gridare e allarmare di continuo, governi e città abbraccino la protopia. Colpiscano le grandi emissioni, e trasformino le aree urbane da isole di calore in oasi di freschezza e sostenibilità. Entiendes?

L’articolo Temperature giù di 2°C in 3 anni: Medellin mostra come raffreddare le città è tratto da Futuro Prossimo.

Ambiente, clima, Colombia, inquinamento 

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