Kemmerer, Wyoming. Una piccola città di poco più di 2.000 anime, nel cuore degli Stati Uniti. È qui che sta prendendo forma il futuro dell’energia nucleare. Proprio accanto alla vecchia centrale a carbone di Naughton, ormai in via di dismissione, sta sorgendo infatti Natrium, la centrale nucleare che vanta il reattore più avanzato al mondo.
Un progetto ambizioso di TerraPower, l’azienda fondata da Bill Gates, che promette energia pulita e sicura, oltre che una seconda chance ai lavoratori del carbone.
Da carbone a centrale nucleare, un balzo nel futuro
In un’ironica danza del destino, il sito che un tempo ospitava una delle più vecchie centrali a carbone, quella di Naughton, si prepara ora ad abbracciare un’avanguardia. Natrium, la centrale nucleare di TerraPower, sorgerà proprio accanto ai resti fumanti del passato energetico.
Un contrasto stridente, quasi surreale, dietro il quale c’è molto di più di un semplice cambio di combustibile: c’è la visione audace di ridefinire il concetto stesso di energia nucleare. Natrium infatti non è un reattore qualunque. È il più avanzato e sicuro al mondo, progettato per superare i limiti e le paure legati ai sistemi tradizionali.
Sodio liquido, il segreto di Natrium
Il cuore pulsante della centrale nucleare Natrium è il sodio liquido. Non acqua, come nei reattori convenzionali, ma questo metallo alcalino che ha una particolarità sorprendente: il suo punto di ebollizione è più di 8 volte superiore a quello dell’acqua. Cosa significa questo? Che il sodio può assorbire enormi quantità di calore senza mai raggiungere temperature pericolose.
È come se Natrium avesse un sistema immunitario incorporato contro il rischio di fusione. Anche in caso di completo blackout, il sodio continuerebbe imperturbabile il suo lavoro di raffreddamento, scongiurando ogni pericolo. Un passo avanti notevole, ma non è l’unico.
Immagine: Terrapower
Energia su richiesta, la magia dell’accumulo
Natrium ha un altro asso nella manica: un sistema di accumulo di energia basato su sali fusi. Grazie a questa tecnologia, il reattore può aumentare la sua produzione di energia fino a 500 MW quando necessario. Immaginate questa centrale nucleare come un gigantesco power bank, capace di alimentare 400.000 case.
Con Natrium, l’energia nucleare diventa flessibile, adattabile, pronta a rispondere alle esigenze variabili della rete. Una caratteristica unica nel panorama dei reattori avanzati, che apre prospettive inedite per l’integrazione con le rinnovabili.
Prima centrale nucleare nel suo genere, seconda chance per i lavoratori del carbone
Non tralascerei il risvolto umano di questa innovazione, che può essere nel suo piccolo paradigmatico. TerraPower darà una seconda opportunità ai 110 lavoratori della centrale a carbone di Naughton, ormai destinata alla chiusura. L’azienda punta a riassorbire queste persone nel più vasto team di 250 lavoratori, valorizzando le loro competenze trasferibili nel nuovo contesto nucleare.
È un gesto di responsabilità sociale, ma anche di lungimiranza. Perché la transizione energetica non può lasciare indietro nessuno. Deve essere inclusiva, attenta alle comunità locali, capace di trasformare le sfide in opportunità. E un’operazione del genere, che dovrebbe essere completata entro il 2030, sembra incarnare perfettamente questo spirito.
L’articolo Addio carbone, Terrapower vara la centrale nucleare più avanzata al mondo è tratto da Futuro Prossimo.
Energia, nucleare