C’era una volta un tempo in cui le bevande restavano tali dal primo sorso all’ultimo. Poi è arrivata Tansan, e nulla è stato più lo stesso. Dal paese del Sol Levante, terra di innovazioni bizzarre e geniali, arriva una bevanda giapponese che promette di rivoluzionare il mercato dei soft drink, e il nostro concetto di sazietà. Preparatevi a un viaggio gustativo che sfida ogni logica: dal liquido al solido, tutto nello spazio ristretto del vostro stomaco.
Quando una bevanda giapponese decide di giocare a nascondino
Immaginate la scena: siete in un konbini, uno di quei minimarket giapponesi aperti 24/7, circondati da scaffali pieni di snack dai colori fluorescenti e bevande dai nomi impronunciabili. E poi la vedete: una lattina apparentemente innocua, con la scritta “Tansan”. Pensate sia l’ennesima versione di una soda al limone? Eh. No. No, no.
Tansan non è una semplice bevanda giapponese. È molto di più. È un ninja liquido, un maestro del travestimento, un Houdini in lattina. Mentre voi la bevete tranquillamente, pensando di dissetarvi, lei sta tramando alle vostre spalle… anzi, altrove.
La “magia” avviene nel buio dello stomaco
Che succede esattamente una volta che Tansan oltrepassa le vostre labbra? Secondo i produttori, questa bevanda giapponese ha un superpotere: reagisce con l’acido del vostro stomaco per trasformarsi in una sostanza gelatinosa.
Sì, avete capito bene. Voi pensate di star bevendo una normale bevanda frizzante al limone, il vostro stomaco si sta trasformando in una fabbrica di gelatine. E ora, la domanda da un milione di yen.
Perché?
Già. Perché qualcuno dovrebbe voler bere qualcosa che si solidifica nel proprio stomaco? Apparentemente, i produttori sostengono che questa caratteristica unica aiuti a placare i morsi della fame.
In pratica, per dire, se sei a dieta e hai una voglia improvvisa di gelato, invece di cedere alla tentazione, ingurgiti una lattina di Tansan e voilà! Stomaco pieno e via ad andare. È come avere un palloncino gastrico on demand. Geniale o inquietante? Decidete voi.
Ho provato a sottoporre a Google Lens il retro della lattina della bevanda Giapponese. Ci ha capito poco anche lei.
Il mistero degli ingredienti
Esaurita la domanda da un milione di yen, c’è quella da mezzo milione. Che accidenti contiene questa bevanda giapponese? Purtroppo, sembra che la ricetta sia più segreta della formula della Coca-Cola. C’è chi ipotizza che contenga fibre di psillio, ma potrebbe essere qualcosa di completamente diverso.
Se siete in Giappone, e vi sentite particolarmente avventurosi (o forse un po’ pazzi), potreste essere voi a svelare il mistero di Tansan. Fateci sapere che effetto fa, magari sul nostro canale Telegram.
Oltre la bevanda giapponese il futuro è… gelatinoso?
In conclusione, Tansan rappresenta tutto ciò che amiamo (e forse temiamo) dell’innovazione nel campo delle bevande. Per me solleva più domande che risposte.
Dopo quelle energizzanti, quelle proteiche, quelle calmanti, avremo il trend di quelle “anoressizzanti”? O è l’ennesima moda passeggera? Solo il tempo (e forse qualche coraggioso volontario con uno stomaco d’acciaio) potrà dirlo.
Nel frattempo bevete con cautela amici miei. Bevete con cautela.
L’articolo Tansan: la bevanda giapponese che si trasforma in gelatina nello stomaco è tratto da Futuro Prossimo.
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