Chi vuole viaggiare con lentezza può già andare piano quanto vuole. Tutti gli altri si affannano per ridurre i tempi di percorrenza, e cerca continue soluzioni. Se sono stupidi si giudicano a vicenda, perché hanno tutti ragione. E poi c’è un piccolo gruppo di visionari che sta pensando molto in grande, e sta guardando molto lontano. Il volo ipersonico, una volta dominio esclusivo dei jet militari, vuol fare il suo ingresso nel mondo civile.
E con velocità crescenti: tra non molto quelle che immaginate. Più avanti, invece, quelle che oggi è difficile anche ipotizzare. Velocità che farebbero impallidire persino il leggendario Concorde. Parliamo di Paradoxal?
Il concept Paradoxal: oltre i limiti della velocità
Paradoxal è il concept di un ipotetico jet ipersonico capace di raggiungere velocità fino a Mach 24, circa 25.700 chilometri orari (16.000 miglia orarie). Questa velocità impensabile permetterebbe di coprire la distanza tra New York e Londra in soli 11 minuti, un traguardo che rende quasi ridicolo il tempo di 2 ore e 52 minuti stabilito (davvero) dal mitico Concorde.
Attenzione: non si tratta di un disegnino lanciato a caso. Ideato da Charles Bombardier, nipote del fondatore del colosso aeronautico Bombardier, e progettato da Juan Garcia Mansilla, il Paradoxal rappresenta una visione audace del futuro del volo ipersonico. Quasi una mappa da seguire. È uno studio serio: speculativo, ma serio. A partire dalla sua forma, che ricorda quella di un falco pellegrino in picchiata, e si discosta nettamente dal design tradizionale degli aerei passeggeri, virando su una fusoliera piatta con ali delta integrate.
Ingegnere meccanico di formazione, Charles dirige un’organizzazione non-profit chiamata Imaginactive, che oggi è fautrice del Museo Bombardier dell’ingegno, e che negli scorsi anni ha creato moltitudini di concetti altamente ambiziosi e rivoluzionari negli ultimi anni. Il concetto di jet ipersonico Paradoxal è uno di questi.
Lo sviluppo del concept Paradoxal ha coinvolto numerosi scienziati e ingegneri, tra cui alcuni professionisti della NASA. Il design sembra una versione futuristica del bombardiere stealth B2. Ed entrambi sono sorprendentemente simili al falco pellegrino, l’uccello più veloce del mondo, nella configurazione che assume quando vola in picchiata per catturare la sua preda.
Tecnologia all’avanguardia per il volo ipersonico: metà aereo, metà razzo
Il cuore del Paradoxal è il suo sistema di propulsione innovativo, denominato R4E (Rim-Rotor Rotary Ramjet). Questo sistema a due stadi combina motori a reazione nella fase iniziale del volo con un motore a razzo per le velocità più elevate.
Nella prima fase, l’aereo accelera fino a Mach 3 e raggiunge un’altitudine di 18.000 metri (60.000 piedi). Successivamente, l’introduzione di ossigeno liquido nel sistema di propulsione lo trasforma in un motore a razzo, spingendo l’aereo a Mach 5, e poi oltre, portandolo ai margini dello spazio. Come si passa dai Mach 5 ai Mach 24? Bella domanda. Qui il progetto si fa più nebuloso, qui c’è la lacuna da riempire.
Per gestire le enormi quantità di calore e attrito generate a velocità così elevate, il Paradoxal incorpora tecnologie reali e avanzate come il Long Penetration Mode (LPM) della NASA. Questo sistema inietta aria compressa lungo il bordo d’attacco dell’aereo, raffreddandone le superfici. Inoltre, l’aereo è dotato di alette retrattili per mitigare ulteriormente gli effetti del calore estremo.
Paradoxal non assomiglia per niente ai jet passeggeri commerciali che hanno ali lunghe e una fusoliera tubolare. Il jet per il volo ipersonico ha una fusoliera piatta con ali a delta integrate. Il progettista dell’aereo e Imaginactive non hanno rivelato le dimensioni del jet o i dettagli della cabina: ad occhio, il Paradoxal è abbastanza grande da essere usato come un piccolo jet con una capacità di passeggeri limitata. Forse è stato concepito come un jet aziendale ultraveloce, ma ovviamente non ne sono certo.
Sfide e prospettive del volo ipersonico
Ovviamente, per la sua natura di concept, il Paradoxal solleva numerose domande. È nato per questo. La fattibilità tecnica, i costi di sviluppo e produzione, e l’effettiva domanda di mercato per viaggi così veloci sono tutti aspetti che dovranno essere attentamente valutati.
Charles Bombardier stima che la tecnologia necessaria per “trasferire” nella realtà questa visione potrebbe essere sviluppata in meno di 50 anni. Resta da vedere se ci sarà la volontà di investire il capitale necessario in un programma così ambizioso, e se effettivamente c’è bisogno di viaggiare a velocità così elevate.
A parte tutto, il bello delle ricerche è che durante il loro percorso permettono la nascita di tecnologie che possono far migliorare molti campi, anche se l’obiettivo iniziale non verrà centrato. In ogni caso portano quasi sempre in dote un cambiamento. E se poi si centrasse anche l’obiettivo?
Impatto potenziale sul trasporto aereo
Se realizzato, il volo ipersonico potrebbe rivoluzionare il concetto di viaggio a lungo raggio. Ogni luogo del pianeta sarebbe raggiungibile in pochissime ore. Un cambiamento profondissimo per il business e le relazioni internazionali.
E il turismo? Niente volo ipersonico “di massa”? Ecco, magari quello no. L’impatto ambientale di voli a così alta velocità, i costi operativi e le infrastrutture necessarie sono tutti fattori quasi proibitivi per pensare che il volo ipersonico possa diventare una realtà commerciale. Come si suol dire, nulla è scontato (anche perché i “pretendenti” a realizzare il volo ipersonico stanno diventando tanti), ma nel caso occorrerà molto più che mezzo secolo.
Il futuro del volo ipersonico
Il Paradoxal, come detto, rimane un concept. Una bozza preparatoria, una visione entusiasmante del futuro del trasporto aereo. Forse l’equivalente moderno di un “elicottero” disegnato da Leonardo, distante secoli dalla sua realizzazione. Forse molto meno, come nelle intenzioni del suo creatore (che non è uno sprovveduto nel settore). Di certo non poco tempo.
La realizzazione di questa visione richiederà significativi progressi tecnologici, investimenti sostanziali e una attenta considerazione delle implicazioni pratiche ed etiche. Tuttavia, se la storia dell’aviazione ci ha insegnato qualcosa, è che ciò che una volta sembrava impossibile può diventare davvero realtà.
L’articolo Paradoxal, concept di volo ipersonico a Mach 24: il Concorde è una lumaca è tratto da Futuro Prossimo.
Concepts, Volo Ipersonico