C’era una volta, in un regno non troppo lontano, un dottore che chiedeva sempre ai suoi pazienti di mostrare la lingua. Oggi, quella stessa richiesta potrebbe venire dal vostro smartphone. Benvenuti nel futuro dello screening medico, dove un’IA ispirata a pratiche millenarie può diagnosticare le vostre condizioni di salute con una precisione che farebbe impallidire persino il più esperto dei medici. Ora, prima di fare “click” sulla vostra lingua, leggete qua.
Una fusione di antico e moderno
Un team internazionale di ricercatori ha sviluppato un algoritmo di intelligenza artificiale che promette di rivoluzionare il modo in cui effettuiamo lo screening medico (qui trovate lo studio). Questa innovazione si basa su una pratica antica di 2000 anni della medicina tradizionale cinese: l’analisi della lingua.
Ali Al-Naji, professore aggiunto presso l’Università Tecnica Centrale di Baghdad e l’Università del Sud Australia, spiega:
Il colore, la forma e lo spessore della lingua possono rivelare una moltitudine di condizioni di salute.
Il sistema proposto automatizza questa antica pratica medica della diagnosi linguale con l’aiuto del moderno machine learning. I ricercatori hanno alimentato l’algoritmo con oltre 5.200 foto di lingue (un po’ pochine, opinione personale) e le corrispondenti diagnosi, utilizzando sei diversi algoritmi di machine learning.
Il risultato? Un’accuratezza sorprendente nel rilevare condizioni di salute basandosi esclusivamente sul colore della lingua.
Precisione da far girare la testa. Anzi, la lingua
In un test con 60 foto di lingue provenienti da ospedali universitari del Medio Oriente, l’IA è stata in grado di rilevare con precisione la condizione di ciascun paziente nel 98% dei casi. Le condizioni variavano da problemi gastrointestinali al COVID-19.
Anche il sistema meno accurato, noto come metodologia naïve Bayes, ha mostrato un tasso di precisione superiore al 91%. Il framework open-source XGBoost ha raggiunto un’incredibile precisione del 98,71%.
L’obiettivo finale di questo team di ricerca è portare questa tecnologia direttamente nelle mani dei consumatori. Magari creando un’app per smartphone che utilizzi questo algoritmo, permettendo alle persone di ottenere diagnosi predittive comodamente da casa.
Implicazioni per il futuro dello screening medico
Questa innovazione apre scenari interessanti sul futuro dello screening medico:
Accessibilità: Potrebbe rendere lo screening di base più accessibile in aree con risorse mediche limitate?
Prevenzione: Potrebbe incoraggiare controlli più frequenti, portando a diagnosi più precoci?
Carico di lavoro medico: Come potrebbe influenzare il ruolo dei medici nella diagnosi primaria?
E chiaramente, ci sono altrettante incognite da considerare:
Protezione dei dati: Come verranno gestite e protette le informazioni sanitarie sensibili?
Sovradiagnosi: C’è il rischio di causare ansia inutile (una sorta di “doomscrolling” sanitario) attraverso falsi positivi?
Dipendenza tecnologica: Potrebbe portare a una diminuzione delle competenze diagnostiche tradizionali?
Pur con tutte le potenzialità che ha, dobbiamo essere cauti nell’implementazione di questa tecnologia. La diagnosi medica è un processo complesso che spesso richiede più di un singolo indicatore.
Il futuro dello screening è un coro di “ahhh” digitali?
L’idea di fare screening a colpi di “selfie” alla lingua può sembrare bizzarra, ma questa tecnologia ha il potenziale per democratizzare l’accesso allo screening medico di base, soprattutto in aree con risorse limitate.
Il futuro dello screening medico potrebbe essere più vicino di quanto pensiamo, e potrebbe iniziare con un semplice “cheese” al nostro smartphone. Ma ricordate: anche se l’IA può leggere la vostra lingua, è sempre meglio consultare un medico in carne e ossa per una diagnosi completa. Dopotutto, nessun algoritmo può sostituire l’esperienza e l’intuito di un professionista medico… almeno per ora.
L’articolo Lo screening si fa smart: una AI guarda la lingua e diagnostica è tratto da Futuro Prossimo.
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