Muri che purificano: la scommessa di Respyre sul muschio urbano Futuro Prossimo

Muri che purificano: la scommessa di Respyre sul muschio urbano Futuro Prossimo

C’è qualcosa di nuovo nell’aria delle città olandesi. Non è solo l’aroma dei waffle o l’odore della pioggia. È l’inizio di una rivoluzione verde, orchestrata dalla sempre efficace alleanza tra scienza e natura. Respyre sta riscrivendo le regole del gioco urbano, con il muschio come protagonista. Di che si tratta? Vediamo un po’.

Dal sottobosco al grattacielo

Avete presente il muschio, la pianta che spesso calpestiamo distrattamente nei boschi o mettiamo sui presepi (da buon napoletano il riferimento era inevitabile)? Sta per fare un salto evolutivo degno di un romanzo di fantascienza. Grazie all’innovazione di Respyre, una startup olandese con una visione audace, il muschio potrebbe presto ricoprire le facciate dei nostri edifici urbani.

Ma perché il muschio? La risposta è sorprendentemente semplice e al contempo geniale. Nel suo naturale habitat, il muschio svolge un ruolo cruciale. Protegge gli alberi dalla siccità, mantenendo l’umidità. Purifica l’aria, trasformando CO₂ e ossidi di azoto in ossigeno. Cattura le particelle fini sospese nell’aria. Devo continuare? Tanta roba, dai. Ora, immaginate di trasportare queste proprietà nel cuore pulsante delle nostre città inquinate. È esattamente ciò che Respyre si propone di fare.

Un muro “rivestito” di muschio. Immagine: Respyre

Il “cemento al muschio vivo” di Respyre

Il cuore dell’innovazione di Respyre risiede in due elementi chiave: un cemento bioricettivo e un gel biocompatibile. Il cemento bioricettivo non è il solito grigio materiale che siamo abituati a vedere. È un composto speciale, realizzato con materiali riciclati, progettato specificamente per offrire al muschio il terreno ideale per crescere. La sua superficie porosa e testurizzata è perfetta per l’ancoraggio dei rizoidi, quei minuscoli “peli” che il muschio usa per attaccarsi alle superfici.

Il gel biocompatibile, d’altra parte, è come un superfood per il muschio. Accelera la germinazione delle spore e fornisce i nutrienti essenziali per la crescita. Praticamente un allenatore che lo aiuta a crescere e lo sostiene finché non è pronto a “camminare sulle sue gambe”.

Come funziona?

Il processo è sorprendentemente semplice: 1) Si applica il cemento bioricettivo sulla superficie desiderata. 2) Si aggiunge il gel biocompatibile. 3) Si installa un sistema di irrigazione temporaneo per le prime 12 settimane. 4) Si lascia che la natura faccia il suo corso. Stop. Fine. Dopo tre mesi il muschio diventa autosufficiente, non richiedendo ulteriori cure o manutenzioni particolari. È come avere un giardino verticale che si prende cura di sé stesso.

E cosa si ottieme? Le facciate ricoperte di muschio non sono solo un piacere per gli occhi. Offrono una serie di vantaggi tangibili per l’ambiente urbano:

Purificazione dell’aria: Il muschio agisce come un filtro naturale, rimuovendo inquinanti e particolato dall’aria.

Isolamento acustico: Le pareti verdi riducono il rumore, creando ambienti più tranquilli all’interno degli edifici.

Regolazione termica: Il muschio aiuta a mantenere gli edifici freschi in estate e caldi in inverno, riducendo i costi energetici.

Biodiversità: Queste facciate verdi creano micro-habitat per insetti e piccoli animali, favorendo la biodiversità urbana.

Muri di muschio ovunque, allora?

Frenate, Giubbe Rosse. L’adattamento del muschio a diversi climi urbani, la resistenza a lungo termine delle facciate verdi e l’accettazione da parte del pubblico sono solo alcune delle questioni da affrontare. Certo, l’azienda è ottimista. E punta a commercializzare il suo prodotto già dal prossimo anno. Staremo a vedere: noi, intanto, appuntiamo la data in calendario.

L’articolo Muri che purificano: la scommessa di Respyre sul muschio urbano è tratto da Futuro Prossimo.

Ambiente, Tecnologia, Materiali 

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