Okay, forse “guerra” è una parola grossa. Ma credetemi, quando vedrete cosa possono fare un paio di piccioni determinati al vostro costoso impianto fotovoltaico, penserete che “conflitto armato” sia un eufemismo. I piccioni, lo sapete, hanno sempre avuto un rapporto complicato con l’architettura umana. Dalle statue dei nostri antenati romani alle grondaie delle case moderne, questi volatili hanno sempre trovato il modo di lasciare il segno. Letteralmente. Con l’avvento della tecnologia solare, però, il problema ha assunto dimensioni del tutto nuove.
Pensate ai pannelli solari come a delle enormi piastre calde sul vostro tetto. Per un piccione, è come trovare un resort a cinque stelle con vista panoramica. Chi potrebbe resistere?
L’invasione silenziosa
Il problema inizia quasi impercettibilmente. Un giorno notate un piccione appollaiato sul bordo del vostro pannello. “Che carino”, pensate. Il giorno dopo sono due. Poi tre. Prima che ve ne rendiate conto, avete una colonia intera che ha deciso di trasformare il vostro investimento green in un condominio per volatili.
Ma non è solo una questione di spazio. I piccioni sono inquilini piuttosto… come dire… naif. Poco puliti, ecco, non me ne vogliano. I loro escrementi non sono solo antiestetici, sono anche corrosivi. Immaginate di versare acido sui vostri preziosi pannelli ogni giorno. Non proprio l’ideale per l’efficienza energetica, vero?
Il costo nascosto dell’ospitalità involontaria
Ora, potreste pensare: “Beh, basta pulire di tanto in tanto”. Se solo fosse così semplice. I danni causati dai piccioni possono andare ben oltre un po’ di sporco superficiale:
Riduzione dell’efficienza: Gli escrementi creano uno strato opaco che riduce l’assorbimento di luce solare. È come mettere degli occhiali da sole ai vostri pannelli.
Surriscaldamento: I nidi sotto i pannelli ostacolano il flusso d’aria, causando surriscaldamenti che possono danneggiare i componenti elettronici.
Danni strutturali: Le zampe dei piccioni e i materiali dei nidi possono graffiare e danneggiare la superficie dei pannelli.
Rischi per la salute: Gli escrementi di piccione possono contenere patogeni dannosi per l’uomo. Non esattamente quello che volete sul vostro tetto.
La resistenza umana: strategie di difesa
Ecco alcune strategie che gli esperti consigliano per proteggere il vostro prezioso investimento. Un piccolo “spoiler” però ve lo voglio dare: la chiave è la prevenzione. È molto più facile, economico ed innocuo (per loro) impedire ai piccioni di stabilirsi che rimuoverli una volta insediati. Detto questo, cosa potete fare?
Dissuasori per piccioni dispositivi che semplicemente impediscono ai piccioni di atterrare sui pannelli. Li dissuadono, come dice il nome.
Repellenti sonori o visivi: Dispositivi che emettono suoni o luci fastidiose per i piccioni. È come mettere della musica techno a tutto volume in un ristorante di lusso.
Barriere anti-nidificazione: Impediscono ai piccioni di costruire i loro nidi sotto i pannelli. È come mettere il lucchetto al vostro appartamento prima di andare in vacanza.
Manutenzione regolare: Una pulizia periodica può scoraggiare i piccioni dal considerare i vostri pannelli come la loro nuova casa.
Uno “scovolo” dissuasore per piccioni. E’ segmentato, i piccioni non ci si poggiano e il pannello è salvo. Non mi ringraziate.
Un equilibrio delicato
È ovviamente importante ricordare che i piccioni, per quanto fastidiosi possano essere in questo contesto, sono comunque parte del nostro ecosistema urbano. Le soluzioni adottate devono essere etiche e non dannose per gli animali. Non si tratta di dichiarare guerra ai piccioni, ma di trovare un modo per coesistere pacificamente. Dopotutto, anche loro stanno solo cercando un posto al sole (letteralmente).
Verso un futuro di convivenza energetica
La sfida tra piccioni e pannelli solari è solo l’ultimo capitolo nella lunga storia della convivenza tra uomo e natura in ambiente urbano. È un promemoria che, mentre avanziamo verso un futuro più sostenibile, dobbiamo sempre considerare l’impatto delle nostre innovazioni sull’ecosistema circostante. Quindi, la prossima volta che vedrete un piccione sul vostro tetto, non consideratelo come un nemico dei vostri pannelli solari, ma solo a un “vicino” un po’ invadente che va tenuto al suo posto. Forse un giorno, chissà, riusciremo persino a insegnare ai piccioni a fare i bisogni in una lettiera. Sognare è gratis, no?
L’articolo Piccioni e pannelli solari, la strana coppia: salviamo gli uni e gli altri è tratto da Futuro Prossimo.
Energia, fotovoltaico