Giappone, arriva la “lava persone”: ecco la doccia robotica Futuro Prossimo

Giappone, arriva la “lava persone”: ecco la doccia robotica Futuro Prossimo

Ce l’avete un quarto d’ora? È tutto il tempo che serve per essere puliti come non mai. No, non è la promessa di una pubblicità anni ’80, ma la realtà di una doccia robotica che sta per debuttare in Giappone. Science Co., azienda specializzata in soffioni per doccia, ha fatto un doppio carpiato con avvitamento: una capsula per la pulizia totale del corpo che non solo ti lava e ti asciuga, ma monitora anche i tuoi livelli di stress.

Leggo dal quotidiano giapponese Asahi Simbun che questo dispositivo potrebbe cambiare per sempre il nostro modo di prenderci cura dell’igiene personale. Io dico: forse.

Doccia robotica, un progetto che viene da lontano

La doccia robotica non è un’idea così recente come potreste pensare. Il primo prototipo risale addirittura al 1970, quando la Sanyo Electric Co. (ora parte di Panasonic) presentò all’Expo di Osaka una capsula per il lavaggio umano. Sissignore, una “lavapersone”. Il dispositivo utilizzava acqua calda, micro bolle e onde ultrasoniche per pulire i soggetti test.

Eiji Yamaya, ex ingegnere Sanyo oggi 84enne, ricorda con un pizzico di nostalgia:

Puntavamo a creare bolle molto piccole, che secondo noi avrebbero rimosso più sporco, ma tecnicamente era difficile.

Quel primo tentativo non arrivò mai alla produzione di massa, ma l’idea non è mai stata abbandonata del tutto. E oggi “mi si ripropone”, come i peperoni. Cosa può andare storto?

La tecnologia al servizio del benessere

La nuova doccia robotica va ben oltre la semplice pulizia, come dicevo. I sensori integrati analizzano la schiena dell’utente per misurare i livelli di stress e affaticamento. In base ai dati raccolti, il dispositivo proietta immagini rilassanti sincronizzate con lo stato fisico e mentale della persona.

Mi fa sorridere pensare che qualcosa che ricorda così tanto le capsule criogeniche di “Alien” possa in realtà essere progettato per farci rilassare, ma la tecnologia spesso prende strade inaspettate, specie nel paese del Sol Levante.

Doccia robotica, dal prototipo alla realtà quotidiana

Science Co. ha grandi progetti per il futuro. Dopo un primo approccio nel 2022, e dopo aver fatto testare la loro doccia robotica a 1.000 partecipanti durante l’Expo di Osaka (ancora?), l’azienda intende prepararla per l’uso domestico. Il presidente Yasuaki Aoyama ha dichiarato durante una recente conferenza che il progetto è “completo al 70%”.

Il team di sviluppo può contare sulla preziosa consulenza di Yamaya e del 90enne Manatsu Ueda, ex designer Sanyo. Un parterre di giovanissimi, ma di grande esperienza con il prototipo originale degli anni ’70, che potrebbe essere decisiva per evitare gli errori del passato. Ancora una volta: forse.

Il futuro della pulizia personale

Quindici minuti per un lavaggio completo potrebbero sembrare tanti o pochi, a seconda dei vostri rituali quotidiani. Ma la vera innovazione sta nell’approccio olistico: non si tratta solo di pulizia, ma di un’esperienza che unisce igiene, tecnologia e benessere.

Il Giappone si conferma ancora una volta pioniere nell’unire tecnologia e vita quotidiana. Sperando che, nel caso funzioni, non ci sarà tra qualche anno una generazione di persone che si rifiutano di uscire dalla doccia per incontrare il resto del mondo.

In ogni caso voi, si, voi: sareste pronti a farvi lavare da un robot?

L’articolo Giappone, arriva la “lava persone”: ecco la doccia robotica è tratto da Futuro Prossimo.

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