Epilessia fotosensibile, nuove lenti smart bloccano le crisi Futuro Prossimo

Epilessia fotosensibile, nuove lenti smart bloccano le crisi Futuro Prossimo

Le luci dei videogiochi, il display del computer, persino guardare la TV: per chi soffre di epilessia fotosensibile, sono tutti gesti quotidiani che possono trasformarsi in un rischio. Ma la ricerca non si ferma: un team britannico ha messo a punto delle lenti intelligenti che potrebbero offrire una protezione quasi totale dalle lunghezze d’onda pericolose.

Come funzionano le lenti protettive contro l’epilessia fotosensibile

Il cuore dell’innovazione sta nei cristalli liquidi che compongono le lenti. Secondo lo studio pubblicato sulla rivista Cell Reports Physical Science (come sempre ve lo linko qui: su Futuro Prossimo alleghiamo sempre gli studi originali) questi materiali speciali rispondono a minime variazioni di temperatura, attivando un meccanismo di protezione. La temperatura viene controllata da un circuito discreto integrato nella montatura degli occhiali.

Il Professor Zubair Ahmed, neuroscienziato dell’Università di Birmingham e co-autore dello studio, spiega:

Questo è un progetto enormemente entusiasmante che sembrava fantascienza quando abbiamo iniziato il lavoro quattro anni fa.

Protezione mirata ed efficace

Le nuove lenti sono state progettate per bloccare specificamente le lunghezze d’onda comprese tra 660 e 720 nanometri, che rappresentano lo spettro più problematico per la maggior parte delle persone affette da epilessia fotosensibile. L’efficacia è sorprendente: riescono a filtrare oltre il 98% della luce potenzialmente pericolosa.

Sfide e sviluppi futuri

Il Professor Rami Ghannam dell’Università di Glasgow, autore principale dello studio, sottolinea l’importanza della collaborazione interdisciplinare:

Il progetto dimostra come la collaborazione tra discipline diverse come ingegneria, neuroscienze e matematica possa portare a scoperte potenziali che potrebbero trasformare la vita dei pazienti.

Certo, ci sono ancora sfide da superare. Il prototipo attuale funziona efficacemente solo in ambienti con temperature fino a 26°C, e i tempi di riscaldamento e raffreddamento delle lenti necessitano ancora di ottimizzazione. Le prospettive, però, sono incredibili.

Una tecnologia promettente

La ricerca rappresenta un passo significativo verso una soluzione pratica per chi convive con l’epilessia fotosensibile. L’approccio innovativo dei ricercatori britannici non si limita a proteggere dalle crisi, ma punta a migliorare concretamente la qualità della vita dei pazienti.

Il team sta già lavorando per perfezionare il prototipo prima di passare alla fase di sperimentazione umana. Se questi sviluppi avranno successo, potremmo trovarci di fronte a una svolta significativa nel campo della neurologia e dell’assistenza ai pazienti epilettici.

Lenti contro l’epilessia fotosensibile, prospettive per il futuro

L’epilessia fotosensibile ha sempre posto limiti significativi alla vita quotidiana di chi ne soffre. Queste nuove lenti rappresentano non solo un avanzamento tecnologico, ma una concreta speranza di maggiore autonomia e sicurezza per i pazienti.

La collaborazione tra Università di Glasgow e Università di Birmingham dimostra come l’approccio multidisciplinare sia fondamentale per affrontare sfide mediche complesse. Le prossime fasi di sviluppo saranno cruciali per determinare l’effettiva applicabilità di questa tecnologia nella vita reale.

L’articolo Epilessia fotosensibile, nuove lenti smart bloccano le crisi è tratto da Futuro Prossimo.

Medicina, Epilessia 

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