C’è chi stampa in 3D action figure e chi costruisce droni. Poi c’è Shawn Hodgins, che ha deciso di creare una maschera che può trasformare il suo viso in qualsiasi cosa. Con 9000 LED programmabili e un controller Raspberry Pi, questa maschera rappresenta un incredibile esempio di come la tecnologia DIY stia raggiungendo livelli sempre più sofisticati.
La nascita di una maschera futuristica
La creazione di questa maschera non è stata una passeggiata. Pensate a quando dovete montare un mobile dell’IKEA e moltiplicate la complessità per mille: Hodgins ha dovuto combinare modellazione 3D, stampa, elettronica e un’incredibile quantità di lavoro manuale di precisione.
Il processo di assemblaggio ricorda quasi un’opera di artigianato digitale. Ogni LED è stato posizionato con una macchina speciale, come se stesse ricamando un tessuto luminoso. Ma la parte più curiosa? Ha usato un fornetto da cucina per saldare insieme i componenti.
La precisione richiesta per collegare i pannelli e creare la forma tridimensionale della maschera è stata maniacale. Piccole sporgenze e fili sottili hanno richiesto la pazienza di un monaco tibetano e la precisione di un chirurgo.
Un cervello luminoso
La gestione di 9000 LED non è come accendere una lampadina in salotto. Il sistema di controllo della maschera è un mix geniale di tecnologie: un foglio di calcolo Google Sheets fa da interfaccia utente, mentre un controller Pixelblaze LED e un Raspberry Pi orchestrano lo spettacolo luminoso.
Il risultato è sorprendente: la maschera può visualizzare sia immagini statiche che animazioni, con una luminosità e una nitidezza che farebbero invidia ai display di Times Square. E la cosa più bella? Hodgins ha deciso di rendere il progetto open source, pubblicando presto codice e documentazione su GitHub.
Un progetto che guarda al futuro
Questa maschera rappresenta molto più di un semplice gadget tecnologico. È un esempio perfetto di come il movimento maker stia democratizzando tecnologie un tempo riservate alle grandi aziende. È un po’ come se qualcuno avesse costruito il proprio smartphone in garage – folle, ambizioso e incredibilmente cool.
La decisione di condividere il progetto sulla piattaforma GitHub apre le porte a infinite possibilità di sviluppo e miglioramento da parte della community. Chi sa quali varianti creative potrebbero emergere quando altri maker metteranno le mani su questa tecnologia.
Osservando questa maschera, non posso fare a meno di pensare a quante volte la fantascienza ha previsto dispositivi simili. Da V per Vendetta a Mr. Robot, l’idea di maschere tecnologiche che alterano l’identità ha sempre affascinato l’immaginazione popolare. E ora, grazie a maker come Hodgins, quella fantascienza sta diventando realtà nel nostro garage.
L’articolo La maschera del futuro: 9000 LED per cambiare volto quando vuoi è tratto da Futuro Prossimo.
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