Biden: “USA a rischio oligarchia”. È una novità? Futuro Prossimo

Biden: “USA a rischio oligarchia”. È una novità? Futuro Prossimo

Dovremmo sorprenderci dell’allarme di Biden sull’oligarchia USA? La realtà è che il presidente uscente punta il dito contro un fenomeno radicato da decenni nella società americana. La vera domanda non è se gli USA stiano diventando un’oligarchia, ma perché ci si accorge solo ora di un processo iniziato molto tempo fa.

Oligarchia USA, la scoperta dell’acqua calda

Nel suo discorso d’addio (se avete tempo potete rivederlo qui), Joe Biden ha lanciato un allarme che ha fatto correre molti americani su Google. Ha parlato di un’oligarchia USA in formazione, caratterizzata da “ricchezza estrema, potere e influenza che minacciano letteralmente la nostra intera democrazia”. Parole forti, che tuttavia sembrano ignorare come la concentrazione del potere nelle mani di pochi sia una caratteristica storica del sistema americano.

Oggi, un’oligarchia si sta formando in America, fatta di ricchezza estrema, potere e influenza che letteralmente minaccia la nostra intera democrazia, i nostri diritti e libertà fondamentali e un’equa possibilità per tutti di andare avanti.

Joe Biden, dal suo discorso di saluto

Il presidente uscente ha paragonato gli oligarchi di oggi a quelli che governavano il paese nel XIX secolo, dimenticando (forse) che quella concentrazione di potere non è mai stata davvero smantellata.

Un problema sistemico

L’analisi di Google Analytics rivela un dato interessante: c’è stata un’impennata di ricerche per “significato di oligarchia” e “definizione di oligarchia”. Dei primi cinque stati dove le ricerche sono state più alte, tre (Nebraska, Iowa e Wyoming) sono stati che hanno votato per Trump alle elezioni. Un dato che racconta molto sulla frattura culturale del paese.

Biden ha anche denunciato quello che ha chiamato “complesso tecno-industriale”, che secondo lui rappresenta una pericolosa “concentrazione di tecnologia, potere e ricchezza” nelle mani di pochissimi. Ma questa concentrazione non è certo una novità degli ultimi anni, e nel recente passato è caduta come una scure sullo stesso Trump, cacciato dalle piattaforme social dagli stessi leader di Big Tech che oggi corrono a baciargli l’anello.

Il ruolo dei miliardari

La nuova amministrazione Trump si preannuncia come una delle più favorevoli ai ricchi nella storia del paese. Trump stesso è un miliardario, come il suo nuovo alleato politico, Elon Musk. Vivek Ramaswamy, il presunto partner di Musk per DOGE (l’organizzazione progettata per efficiente, o se preferite… smantellare il governo federale) è anch’egli un miliardario, così come i candidati di Trump per guidare i Dipartimenti dell’Istruzione, del Commercio, degli Interni, del Tesoro e la NASA.

Le politiche che favoriscono i ricchi

Da quando è stato eletto, i collaboratori di Trump hanno apertamente sostenuto politiche che avvantaggerebbero i ricchi a spese di tutti gli altri. Nel loro tentativo di bilanciare il bilancio federale, i conservatori hanno suggerito tagli alla Previdenza Sociale, a Medicare e ad altri programmi federali progettati per distribuire benefici agli americani.

Allo stesso tempo, Trump ha promesso di abbassare le tasse sui ricchi: una mossa che paradossalmente aggiungerebbe trilioni al deficit. Ha anche suggerito di eliminare le tasse sui benefici della Previdenza Sociale, il che prosciugherebbe le entrate del programma, minacciando così un sistema che il 79% degli americani ritiene “non dovrebbe essere ridotto in alcun modo”.

In altri termini? Nuove tappe di una strada che può portare gli USA dritti dritti verso qualcosa di peggio anche dell’oligarchia: un neo-feudalesimo digitale. Una strada, purtroppo per gli americani, spianata ben prima di Trump e proseguita con lo stesso Biden.

Oligarchia USA, in sintesi

L’oligarchia USA non è una minaccia futura, ma una realtà presente che affonda le sue radici nel passato. La concentrazione di ricchezza e potere nelle mani di pochi è stata una costante della storia americana, alimentata da politiche bipartisan che hanno favorito sistematicamente gli interessi delle élite economiche e delle lobby tecnologiche, militari, alimentari, farmaceutiche, energetiche.

Il fatto stesso che molti americani non conoscano nemmeno il significato della parola “oligarchia” è forse il sintomo più preoccupante di tutti: come si può combattere un fenomeno che non si sa nemmeno riconoscere? Ne vedremo delle belle. Per modo di dire.

L’articolo Biden: “USA a rischio oligarchia”. È una novità? è tratto da Futuro Prossimo.

Società, usa 

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