Ciak, si anticipa: 5 film italiani che hanno previsto il futuro Futuro Prossimo

Ciak, si anticipa: 5 film italiani che hanno previsto il futuro Futuro Prossimo

C’è un sottile filo rosso che lega alcune delle più interessanti produzioni cinematografiche italiane degli ultimi decenni. È il filo della preveggenza, la capacità di cogliere in anticipo i segnali di ciò che avverrà nella nostra società. Segnali a volte disturbanti, altre volte ironici, ma sempre capaci di farci riflettere. In questa Giornata Nazionale del Cinema Italiano, vogliamo rendere omaggio a 5 film italiani che hanno fatto dello sguardo sul futuro la loro cifra stilistica.

Già: non siamo solo Spaghetti-Western o Fellini: da satire grottesche a provocazioni esistenziali, fino alle “classiche” distopia sul futuro, questi 5 film italiani (ed altri, ovviamente) meritano di essere riscoperti e riletti oggi con occhi nuovi. Pronti? Buio in sala.

Un gioco mortale che anticipa i reality show

“La decima vittima” di Elio Petri, uscito nel 1965, ci trasporta in un futuro distopico dove vige un gioco crudele: “La Caccia”, in cui i partecipanti si dividono in cacciatori e prede, dovendo eliminarsi a vicenda per ottenere denaro e gloria. Con ironia tagliente, Petri mette in scena una società assuefatta alla violenza, anticipando l’avvento dei moderni reality show e la spettacolarizzazione della morte: un po’ Alfonso Signorini, un po’ Hunger Games.

Soprattutto, 10 anni prima di “Rollerball”, un monito sulla piega che avrebbe potuto (e che potrebbe) prendere la nostra sete di intrattenimento.

Uno sguardo alieno sulle contraddizioni umane

Un monumentale Ugo Gregoretti firma nel 1963 “Omicron”, una satira fantascientifica in cui un alieno si reincarna nel corpo di un operaio per studiare la specie umana. Attraverso questo sguardo “altro”, il film evidenzia con sagace ironia le storture del mondo del lavoro e le diseguaglianze sociali dell’Italia del boom, anticipando temi come lo sfruttamento e l’alienazione che ritroveremo nelle rivendicazioni operaie degli anni successivi. Una critica sociale travestita da commedia dell’assurdo.

Il disagio giovanile e la ribellione contro il sistema

“H2S” di Roberto Faenza, uscito nel 1970, racconta la storia di un giovane che si ribella contro una società consumistica e disumanizzante, arrivando a gesti estremi. Il film, influenzato dal clima di contestazione dell’epoca (le riprese sono iniziate proprio nel 1968), sembra preconizzare il disagio delle generazioni future alle prese con un mondo sempre più tecnologico e asettico.

Rivedendolo, i più grandicelli ci vedranno qualcosa di “Arancia Meccanica”, i più giovani qualcosa della serie “Scissione” (Severance). Un grido d’allarme sulle possibili derive di una società che isola l’individuo.

Macchine umane e solitudine tecnologica

Per la serie “Ve lo meritate, Alberto Sordi” (mai battuta di Nanni Moretti invecchiò peggio), il nostro Albertone dirige e interpreta nel 1980 “Io e Caterina”, commedia agrodolce su un uomo che si innamora di un robot domestico. Tra gag e malinconia, il film lancia uno sguardo profetico sui rischi di un futuro in cui la tecnologia sostituisce i rapporti umani.

La solitudine del protagonista riflette l’alienazione di un mondo iperconnesso ma emotivamente distante, un tema oggi più attuale che mai nell’era dei social network e dell’intelligenza artificiale. E se ci aggiungiamo i temi di algoretica e robotica umanoide, realizziamo che sarà buono da vedere anche tra tanti anni.

Crisi climatica e sete di cambiamento

Concludo la piccola carrellata dei film italiani sul futuro con “Siccità” di Paolo Virzì (2022), ambientato in una Roma del futuro messa in ginocchio dai cambiamenti climatici. Con il suo cast corale, il film esplora le conseguenze della crisi ambientale sulle vite dei protagonisti, evidenziando le contraddizioni di una società incapace di cambiare rotta. Un racconto potente e visionario sui rischi che corriamo se non affrontiamo le sfide ecologiche del nostro tempo.

Questi 5 film italiani, pur di epoche e stili diversi, sono accomunati dalla capacità di anticipare tendenze e problematiche del futuro. Dal consumismo sfrenato alla disumanizzazione tecnologica, dalla violenza mediatizzata alla crisi climatica, sono temi che oggi ci appaiono di scottante attualità. Riscoprire queste pellicole visionarie significa non solo rendere omaggio all’intelligenza del cinema italiano, ma anche trarne preziosi spunti di riflessione per il presente. Perché il futuro, a volte, è già scritto sullo schermo.

L’articolo Ciak, si anticipa: 5 film italiani che hanno previsto il futuro è tratto da Futuro Prossimo.

Società, Cinema, Cultura 

Related Posts
Leave a Reply

Your email address will not be published.Required fields are marked *