Qualcosa di strano sta accadendo sopra le nostre teste, e non sono UFO (se è per questo, non lo erano neanche altre volte). I satelliti russi stanno danzando un balletto preoccupante nell’orbita terrestre, rilasciando oggetti misteriosi e compiendo manovre insolite.
I fatti, in pochissime parole? Kosmos 2581, 2582 e 2583: tre nomi in codice per altrettanti satelliti russi lanciati lo scorso febbraio. Il 18 marzo, uno di loro ha “partorito” un oggetto non identificato. Le autorità di Mosca mantengono un silenzio inquietante, mentre gli analisti occidentali si dividono tra chi grida alla preparazione di un conflitto spaziale e chi invita alla cautela. Una cosa è certa: lo spazio, una volta frontiera della conoscenza, sta diventando rapidamente un nuovo teatro di confronto geopolitico.
Un trio sospetto in orbita
I tre satelliti russi sono stati lanciati il 2 febbraio a bordo di un razzo Soyuz. Mosca non ha dichiarato lo scopo di questi dispositivi orbitanti, alimentando i sospetti sulla loro natura militare.
La cosa che mi fa sorridere (amaramente) è come questi oggetti vengano lanciati senza troppe spiegazioni, come se lo spazio fosse il cortile di casa propria dove si può fare qualsiasi cosa. Il mese scorso, lo Space Force statunitense ha catalogato un nuovo oggetto nelle vicinanze, probabilmente rilasciato dal satellite Kosmos 2583 il 18 marzo, secondo quanto riportato da Jonathan McDowell, astrofisico del Centro Harvard-Smithsonian che tiene traccia degli oggetti in orbita.
Non è chiaro cosa stia facendo l’oggetto misterioso nello spazio, ma i funzionari statunitensi sono preoccupati che sia la Russia che la Cina stiano conducendo missioni di addestramento militare segrete in orbita terrestre bassa.

Tattica di “attacco e difesa”?
Un funzionario della difesa americana ha dichiarato alla CNN che i satelliti russi stavano praticando “tattiche di attacco e difesa”, lavorando insieme per “circondare e isolare un altro satellite posizionato in orbita terrestre bassa, dimostrando come potrebbero potenzialmente colpire veicoli spaziali nemici in un futuro conflitto”.
Eppure, lo stesso McDowell ha respinto queste affermazioni; secondo lui, descrire così le attività dei Kosmos è “un’esagerazione”. Ha aggiunto che i tre satelliti hanno effettuato operazioni di prossimità tra il 25 febbraio e il 14 marzo, con due di essi che hanno sorpassato rapidamente il satellite 2583 il 7 marzo. Tuttavia, questo potrebbe essere solo una “coincidenza del fatto che si trovano in orbite simili, nessuna prova di targeting”.
Satelliti russi, un precedente inquietante
La Russia non è nuova a operazioni ambigue nello spazio; nell’agosto 2022, ha lanciato un altro satellite misterioso, Kosmos 2558, nello stesso piano orbitale di un satellite militare statunitense. All’epoca, si credeva che il satellite russo fosse stato inviato nello spazio per spiare il suo omologo americano.
Il trio di satelliti attualmente in orbita potrebbe svolgere diverse missioni: sorveglianza o manovre di prova per futuri veicoli spaziali.
Lo spazio sta diventando sempre di più un nuovo campo di battaglia, con tanto di tecnologie sempre più sofisticate e strategie di guerra. La militarizzazione dell’orbita terrestre è una realtà in crescita, e questi episodi ne sono la prova tangibile.
Nel frattempo, lo Space Force degli Stati Uniti terrà sicuramente d’occhio questi satelliti per monitorarne il comportamento. La domanda resta: siamo di fronte a semplici test tecnologici o all’alba di un nuovo tipo di conflitto, combattuto silenziosamente sopra le nostre teste?
E la stessa Space Force americana, oltre ad “andare in ansia” per le manovre altrui, perché non fa più chiarezza anche sulle sue?
L’articolo 3 satelliti russi “partoriscono” un oggetto in orbita: ansia USA è tratto da Futuro Prossimo.
Spazio