Quante volte, guardando un film sui dinosauri, vi siete chiesti come sarebbe stato toccare la pelle di quelle creature maestose? Probabilmente mai, perché sembrava una fantasia irrealizzabile. Eppure, quello che fino a ieri era solo immaginazione oggi sta per diventare una tangibile realtà. La tragedia si ripete in forma di farsa. Tutti a tremare guardando Jurassic Park, e ora il T-Rex ce lo ritroveremo in una borsetta, o in un paio di scarpe. Un team di visionari ha deciso di sfidare i limiti dell’impossibile: creare pelle di lusso dal DNA di un T-Rex.
Non si tratta di un esperimento casuale, ma di una collaborazione tra giganti dell’innovazione che potrebbe ridefinire il concetto stesso di materiali sostenibili e di lusso.
Il ritorno del predatore (in formato accessorio)
La potenza creativa di VML, l’innovazione genomica di The Organoid Company e la biotecnologia sostenibile di Lab-Grown Leather hanno unito le forze per un progetto che fa sorridere e riflettere allo stesso tempo. Stiamo parlando della prima pelle di T-Rex ottenuta utilizzando il DNA della creatura estinta.
Il Tyrannosaurus Rex, signori miei: non è solo stato uno dei predatori terrestri più pericolosi mai esistiti, ma sta per diventare anche un accessorio di moda. È come se la natura ci stesse lanciando uno scherzo cosmico: prima ci ha tolto i dinosauri, ora ce li restituisce sotto forma di portafogli.
Secondo quanto riportato, il primo prodotto potrebbe essere disponibile entro la fine dell’anno. Gli “sviluppatori” (non mi vengono termini diversi) dicono che questo materiale di nuova generazione potrebbe rappresentare un’alternativa di alta qualità, rispettosa dell’ambiente e degli animali rispetto alla pelle standard. Mi chiedo se i paleontologi stiano ridendo o piangendo.

Come si crea la pelle di T-Rex
Il collagene è una proteina presente nelle ossa, nella pelle, nei muscoli e in vari altri tessuti corporei. In passato si credeva che il DNA dei dinosauri non potesse sopravvivere per milioni di anni, ma recenti scoperte hanno trovato collagene conservato in vari fossili di dinosauro, compreso un T-Rex “vecchio” ben 80 milioni di anni.
Questo progetto è un notevole esempio di come possiamo sfruttare l’ingegneria genomica e proteica all’avanguardia per creare materiali completamente nuovi. Ricostruendo e ottimizzando antiche sequenze proteiche, possiamo progettare la pelle di T-Rex, un biomateriale ispirato alla biologia preistorica, e clonarlo in una linea cellulare appositamente progettata.
Queste sono le parole di Thomas Mitchell, CEO di The Organoid Company. Dietro questo linguaggio tecnico si nasconde un solo messaggio: stiamo prendendo il DNA di un mostro preistorico per farci delle borse.
L’anno scorso, i ricercatori del MIT hanno decodificato come il collagene dei dinosauri sia sopravvissuto così a lungo. Hanno scoperto un meccanismo atomico specifico che protegge il collagene dagli effetti dannosi dell’acqua: una scoperta che ora viene sfruttata non per scopi puramente scientifici, ma per creare accessori di lusso. C’è qualcosa di poeticamente distopico in tutto questo.
Implicazioni etiche e ambientali
La pelle di T-Rex potrebbe diventare il primo esempio creato da una specie estinta. Potrebbe offrire durabilità naturale, riparabilità e la sensazione lussuosa attesa nei beni di alta gamma. Le implicazioni ambientali ed etiche potrebbero essere enormi se adottate su scala globale: la produzione di pelle tradizionale è da tempo collegata alla deforestazione e a sostanze chimiche dannose per la concia. Non solo: la pelle di T-Rex ha il potenziale per ridurre l’impatto ambientale ed eliminare la crudeltà sugli animali.
VML indica che la pelle di T-Rex sarà inizialmente utilizzata per accessori, con un articolo di lusso di punta previsto per la fine del 2025. In seguito, il potenziale si espanderà raggiungendo settori come l’automotive. L’azienda afferma che il materiale a base di T-Rex è “completamente biodegradabile”. È curioso notare che VML è stata anche dietro il progetto Mammoth Meatball, un’impresa audace che ha utilizzato carne coltivata in laboratorio derivata dal DNA ricostruito del mammut lanoso nel 2023. Insomma, sembrano avere una passione per riportare in vita (almeno in parte) creature estinte. Forse la prossima volta potrebbero provare con qualcosa di meno intimidatorio, e più credibile. O no?
L’articolo Addio pelle animale, la tua prossima borsa sarà in pelle di T-Rex è tratto da Futuro Prossimo.
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