Aeromine, la rivoluzione eolica è arrivata: sui tetti turbine senza pale Futuro Prossimo

Aeromine, la rivoluzione eolica è arrivata: sui tetti turbine senza pale Futuro Prossimo

L’energia eolica sta per assumere una nuova forma, più compatta, silenziosa e adatta ai contesti urbani. Merito di Aeromine Technologies, una startup che abbiamo seguito fin dall’inizio, e le sue innovative turbine eoliche senza pale da installare sui tetti degli edifici. Queste “piattaforme di raccolta del vento”, come le definisce l’azienda, sono in grado di generare elettricità sfruttando l’aerodinamica dell’edificio stesso, senza parti mobili esterne né rumore.

Un’idea che ha convinto gli investitori, tanto che Aeromine ha appena chiuso un round di finanziamento da 9 milioni di dollari guidato da Veriten, società di ricerca, investimento e strategia energetica. Finalmente la startup è pronta a scalare la produzione e a conquistare i tetti di tutto il mondo.

Dalle pale alle piastre: l’evoluzione delle turbine eoliche

La storia dell’energia eolica è costellata di innovazioni e adattamenti, in una continua ricerca di maggiore efficienza, affidabilità e compatibilità con i diversi contesti. Dalle prime rudimentali macchine a vento utilizzate per pompare l’acqua o macinare il grano, fino alle moderne turbine ad asse orizzontale che svettano nelle campagne e in mare aperto, l’umanità ha sempre cercato di sfruttare al meglio la forza del vento.

A dispetto di dimensioni e potenza sempre maggiori, però, le turbine eoliche tradizionali hanno sempre avuto applicazione limitata in ambito urbano. Ingombro, rumorosità, impatto visivo e rischi per la fauna sono alcuni dei fattori che hanno frenato la diffusione dell’eolico sui tetti delle nostre città.

La visione di Aeromine Technologies non prevede più pale rotanti, ma piattaforme compatte e aerodinamiche che si mimetizzano con l’edificio, catturando il vento che scorre sulla sua superficie. Un approccio interessantissimo, che promette di sbloccare il potenziale eolico dei nostri centri urbani.

Immagine: Aeromine

Sfruttare l’aerodinamica degli edifici: il segreto di Aeromine

Come funzionano esattamente queste turbine senza pale? Il segreto sta nella loro forma e nel loro posizionamento strategico. Le unità Aeromine, che pesano circa 450 kg ciascuna, vengono installate sul bordo del tetto dell’edificio, rivolte verso la direzione predominante del vento.

La loro struttura aerodinamica, simile a quella di un’ala d’aereo o di un’auto da corsa, è progettata per amplificare il flusso d’aria che sale lungo la facciata dell’edificio e scorre sul tetto. Questo effetto di concentrazione del vento viene sfruttato da un sistema di generazione interno, composto da un rotore e uno statore con magneti permanenti ad alta efficienza.

Il risultato? Produzione di energia silenziosa e senza vibrazioni, che può essere utilizzata direttamente dall’edificio o immessa nella rete. Ogni unità può generare 50 kW o più, e un sistema tipico comprende da 20 a 40 unità installate sul perimetro del tetto. Una potenza significativa, che può contribuire a ridurre la dipendenza dalla rete e aumentare la resilienza energetica dell’edificio.

Qui tutte le specifiche.

Si integra con altre fonti e tiene testa anche agli uragani

Un altro vantaggio delle turbine Aeromine è la loro capacità di integrarsi perfettamente con i pannelli solari già presenti sul tetto. Questa sinergia tra eolico e fotovoltaico permette di massimizzare la produzione di energia rinnovabile in loco, sfruttando le diverse condizioni meteorologiche. Quando il sole è alto e il vento è debole, sono i pannelli a fare il lavoro principale; quando invece il vento soffia forte, magari durante una tempesta, entrano in gioco le turbine.

E quando il vento soffia davvero troppo forte? Le unità della startup sono progettate per resistere a venti estremi, con velocità comprese tra i 200 e i 250 km/h a seconda delle specifiche. Una robustezza necessaria per garantire la continuità operativa anche in condizioni avverse, e per rassicurare i proprietari degli edifici sulla sicurezza della tecnologia.

Un mercato in piena espansione: dal residenziale al commerciale

Il target di Aeromine è davvero ampio. La startup punta a tutti gli edifici con tetti piani e liberi da ostacoli: condomini, magazzini, capannoni industriali, uffici, ospedali, centri commerciali. Un mercato enorme e diversificato, che spazia dal residenziale al terziario, e che è sempre più attento ai temi della sostenibilità e dell’autosufficienza energetica.

Secondo l’azienda, ci sono già 400 progetti qualificati in lista d’attesa, con un lancio commerciale previsto per il 2025 in Europa e Nord America. Una diffusione che potrebbe accelerare ulteriormente grazie ai programmi di incentivazione per le rinnovabili e all’evoluzione delle normative edilizie in chiave green.

Aeromine, verso le città del vento

L’innovazione portata da Aeromine rappresenta un passo importante verso la transizione energetica delle nostre città. Sfruttando una risorsa abbondante e finora poco valorizzata come il vento urbano, queste turbine senza pale promettono di rendere gli edifici più autonomi, resilienti e sostenibili dal punto di vista energetico.

Un giorno guarderemo i tetti delle nostre città e invece dei camini e delle antenne TV, vedremo schiere di turbine eoliche silenziose e compatte, che catturano il vento per trasformarlo in energia pulita e a km zero. Dopo aver conquistato le campagne e i mari, l’energia eolica si prepara a invadere anche le città, in una nuova affascinante pagina della sua storia infinita.

L’articolo Aeromine, la rivoluzione eolica è arrivata: sui tetti turbine senza pale è tratto da Futuro Prossimo.

Energia, eolico 

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