Batterie che si nutrono di terra? La rivoluzione dei sensori agricoli Futuro Prossimo

Batterie che si nutrono di terra? La rivoluzione dei sensori agricoli Futuro Prossimo

Mentre cerchiamo disperatamente fonti di energia pulita guardando il cielo, la risposta potrebbe essere proprio sotto le nostre suole. C’è vita sotto i nostri piedi. E non solo vita, ma energia. Energia che potrebbe rivoluzionare il modo in cui monitoriamo i nostri campi agricoli. Un team di ricercatori dell’Università di Bath (già coinvolto nello sviluppo di un “cemento batterico“) ha sviluppato una tecnologia che trasforma i batteri del suolo in minuscole centrali elettriche. Strutture capaci di alimentare sensori agricoli per decenni.

Tecnologia batterica? Energia dal suolo per sensori agricoli

La tecnologia, denominata Bactery, sfrutta i microorganismi presenti naturalmente nel terreno per generare elettricità. Questi batteri, noti come elettrogeni, producono elettroni quando consumano materia organica. Il dispositivo Bactery cattura questi elettroni. E li converte in una fonte di energia sostenibile e a lungo termine.

Potremmo alimentare, come detto, tantissimi sensori agricoli. E sarebbe un bel colpo, perché si tratta di strumenti cruciali per l’agricoltura moderna. I sensori di questo tipo, infatti, forniscono dati in tempo reale su:

Salute del suolo;

Crescita delle colture;

Condizioni ambientali.

Oggi, l’alimentazione di questi dispositivi è spesso problematica. I metodi tradizionali presentano diversi svantaggi.

Cavi ingombranti;

Batterie chimiche usa e getta;

Pannelli solari dipendenti dalle condizioni meteorologiche.

La batteria “batterica” offre una soluzione pratica, economica e affidabile per alimentare questi dispositivi elettronici direttamente dal terreno.

Come funziona la batteria Bactery?

Il funzionamento della batteria si basa su quattro fasi. Prima, i batteri elettrigeni nel suolo consumano materia organica. Seconda, questo processo genera elettroni. Terza, il dispositivo Bactery cattura questi elettroni. Quarta e ultima, l’energia viene convertita in elettricità utilizzabile

Per funzionare in modo ottimale, il sistema richiede condizioni anaerobiche (prive di ossigeno) intorno alle radici delle piante. Questo ambiente favorisce il trasporto degli elettroni e previene la loro dispersione.

Vantaggi della tecnologia Bactery

La batteria Bactery offre diversi vantaggi rispetto alle fonti di energia tradizionali.

Sostenibilità: utilizza risorse naturali già presenti nel terreno.

Longevità: ha una durata prevista di oltre 25 anni.

Bassa manutenzione: funziona con un approccio “installa e dimentica”

Costo contenuto: circa 30 euro per unità.

Affidabilità: non dipende dalle condizioni meteorologiche come i pannelli solari.
Una fase di controllo della batteria alimentata da batteri. Raccoglie energia dai microrganismi presenti nel terreno. 

Batteri per sensori agricoli: dalla prova di concetto all’applicazione pratica

Il concept è stato inizialmente testato nel 2019 in Brasile, dove il team ha costruito un sistema di disinfezione dell’acqua alimentato dal suolo. Il prototipo è stato sperimentato a Icapuí, un villaggio di pescatori nel nord-est del paese, dove l’accesso all’acqua potabile e all’elettricità è limitato.

Il nostro obiettivo iniziale è accelerare il passaggio alla digitalizzazione nel settore agricolo.

Jakub Dziegielowski. È l’ingegnere chimico che guida Bactery.

Sfide e prospettive future

Nonostante il potenziale rivoluzionario, la tecnologia Bactery deve ancora affrontare alcune sfide. Quali? È presto detto.

Scalabilità: dimostrare l’efficacia su larga scala.

Ottimizzazione delle condizioni del suolo: garantire l’ambiente anaerobico necessario.

Integrazione con i sistemi agricoli esistenti.

La società Bactery prevede di perfezionare i prototipi nel prossimo anno. E finalmente, avviare una produzione su piccola scala nel 2026. Per questo, cerca di collaborare con partner e investitori per allargare a dismisura il raggio d’azione di questa tecnologia.

L’opinione degli esperti

Hudson Zanin, professore presso la Scuola di Ingegneria Elettrica e Informatica dell’Università di Campinas in Brasile, commenta:

Il dispositivo Bactery potrebbe essere rivoluzionario se riuscisse a scalare. Il metodo è altamente sostenibile.

Tuttavia, Zanin sottolinea anche le difficoltà. Tra tutte, quella delle condizioni anaerobiche necessarie per il funzionamento ottimale del sistema. Non sarà facilissimo ottenerle. Soprattutto, non sarà facile rendere compatibile questo meccanismo con una produzione di massa.

Sensori agricoli di ultima generazione, l’impatto potenziale è enorme

L’adozione diffusa della tecnologia Bactery potrebbe avere un impatto significativo sull’agricoltura. Di più. Un impatto enorme. Avremmo maggiore accessibilità ai dati agricoli in tempo reale, e soprattutto Il monitoraggio dei campi con sensori agricoli avrebbe meno costi operativi.

Il futuro dell’agricoltura, in sintesi, potrebbe letteralmente essere sotto i nostri piedi. La tecnologia di Bactery potrebbe presto diventare uno standard per agricoltori di tutto il mondo. Portando l’agricoltura di precisione a un nuovo livello di efficienza e sostenibilità.

Staremo a vedere. Noi ci siamo. E seguiremo per voi anche gli sviluppi di questo filone. Come si dice? Se son batterie, fioriranno. O una cosa del genere. Vabbè, ci siamo capiti.

L’articolo Batterie che si nutrono di terra? La rivoluzione dei sensori agricoli è tratto da Futuro Prossimo.

Ambiente, Energia, Agricoltura di precisione, sensori 

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