Bonifica delle mine, un laser può salvare migliaia di vite Futuro Prossimo

Bonifica delle mine, un laser può salvare migliaia di vite Futuro Prossimo

In settanta paesi del mondo, 110 milioni di mine inesplose minacciano ancora vite innocenti. Oggi, un team di ricercatori americani ha sviluppato una tecnologia che potrebbe cambiare tutto nella bonifica delle mine: un sistema laser capace di individuare gli ordigni a distanza di sicurezza, anche quando non sono realizzati in metallo.

Una tecnologia di frontiera

All’Università del Mississippi, il ricercatore Vyacheslav Aranchuk lavora da oltre un decennio su un progetto rivoluzionario: il LAMBDIS (Laser Multi-Beam Differential Interferometric Sensor). Questo sistema, brevettato nel 2019, può essere montato su veicoli in movimento e individuare mine sepolte fino a 20 metri di distanza.

Il sistema utilizza una matrice rettangolare di 34 x 23 raggi laser, un notevole miglioramento rispetto alla precedente versione che impiegava solo 30 raggi in linea. Il veicolo può muoversi a circa 16 chilometri orari mentre il dispositivo crea una mappa delle vibrazioni del terreno in tempo quasi reale.

Il funzionamento e i vantaggi nella bonifica delle mine

Uno dei maggiori vantaggi del LAMBDIS è la capacità di superare due problemi storici dei metal detector: può individuare mine realizzate in plastica e evita i falsi positivi causati da altri oggetti metallici nel terreno. Questa caratteristica è particolarmente rilevante in paesi come l’Ucraina, dove le mine di nuova generazione spesso utilizzano materiali non metallici.

Il sistema funziona in due fasi. Prima, vengono create vibrazioni nel terreno utilizzando onde sonore o sismiche. Successivamente, il sensore laser misura simultaneamente la risposta vibrazionale del suolo in più punti dell’area coperta dalla sua matrice. Questa tecnologia permette di rilevare oggetti sepolti indipendentemente dal materiale di cui sono fatti.

L’impatto presente e futuro

I numeri sono drammatici: nel 2022 le mine hanno causato 4.710 morti nel mondo, un aumento significativo rispetto alle 2.793 vittime del 2017. Con un costo di bonifica che può raggiungere i 1.000 dollari per ogni mina, questa tecnologia potrebbe rendere le operazioni più efficienti e sicure.

Aranchuk e il suo collega Boyang Zhang del National Center for Physical Acoustics stanno continuando la ricerca per testare le capacità del sistema in diverse condizioni del terreno. La tecnologia mostra potenziale anche in altri campi, come la valutazione di ponti e strutture ingegneristiche.

Il sensore è anche meno sensibile al proprio movimento, caratteristica fondamentale quando è montato su un veicolo in movimento.

bonifica mine
Questa immagine mostra la “mappa” termica di una mina ottenuta dal laser LAMBDIS.

Bonifica delle mine, la sfida continua

Mentre altre tecnologie emergenti, come i droni con intelligenza artificiale e le tecniche di risonanza magnetica, contribuiscono alla lotta contro le mine, il LAMBDIS rappresenta un passo avanti significativo. La sua capacità di operare a distanza, evitare falsi positivi e funzionare in movimento potrebbe rivoluzionare le operazioni di sminamento in tutto il mondo.

La presenza di mine terrestri rimane una delle eredità più tragiche dei conflitti. In settanta paesi, queste armi nascoste continuano a minacciare vite innocenti molto tempo dopo la fine delle ostilità. Innovazioni come il LAMBDIS offrono speranza per un futuro in cui la bonifica delle mine sarà più sicura, efficiente e accessibile.

L’articolo Bonifica delle mine, un laser può salvare migliaia di vite è tratto da Futuro Prossimo.

Militare, laser, mine 

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