Da robot a sistema operativo: vi ricordate Asimo, il piccolo umanoide di Honda che nel 2000 ha stupito il mondo intero? Quel progetto, apparentemente accantonato, sta per tornare in una forma completamente nuova. Honda Asimo OS eredita decenni di ricerca sull’interazione uomo-macchina per gestire le future auto elettriche della Serie 0. È una storia di evoluzione tecnologica che dimostra come le grandi innovazioni non muoiono mai davvero.
Le origini di Honda Asimo OS
Tutto è iniziato negli anni ’80, quando Honda ha mosso i primi passi nel mondo della robotica. Non era esattamente l’HAL 9000 di 2001: Odissea nello spazio. Pensate a una scatola metallica con due gambe, più simile a un elettrodomestico ambulante che a un robot del futuro. Ma era solo l’inizio di un viaggio straordinario che avrebbe portato alla creazione di Asimo, il robot umanoide più avanzato (del suo tempo, intendo).
L’evoluzione è stata costante e determinata. Anno dopo anno, quell’assemblaggio di circuiti e metallo ha acquisito forme sempre più umane, fino a trasformarsi nel 2000 in qualcosa di davvero speciale: un robot alto come un bambino, vestito con una sorta di tuta spaziale bianca e capace di camminare, correre e interagire con le persone.
La vera magia di Asimo non stava tanto nelle sue capacità fisiche, quanto nella sua capacità di interagire con gli esseri umani in modo che allora appariva davvero naturale e intuitivo. È proprio questa esperienza che Honda ha deciso di non disperdere, trasformandola in qualcosa di completamente nuovo.
Un sistema operativo per il futuro
Il nuovo Honda Asimo OS è il passaggio necessario nel modo in cui interagiamo con le nostre auto. Non è più questione di premere bottoni o girare manopole: il sistema è progettato per creare un’esperienza di guida completamente nuova, basata su decenni di ricerca sull’interazione uomo-macchina. La vera forza di Asimo OS sta nella sua capacità di evolvere nel tempo. Grazie agli aggiornamenti over-the-air, le auto della Serie 0 potranno migliorare costantemente, acquisendo nuove funzionalità e risolvendo eventuali problemi con un semplice download. Un po’ come avere uno smartphone su quattro ruote, ma molto più sofisticato.
Questo approccio segue la strada tracciata da Tesla, ma con una differenza fondamentale: l’esperienza di Honda nella robotica umanoide porta con sé una comprensione unica di come le persone interagiscono con le macchine.
Il futuro della ricarica
La visione di Honda non si ferma al software. Durante il CES 2025 di Las Vegas, l’azienda ha presentato anche un ambizioso progetto di infrastrutture di ricarica, sviluppato in collaborazione con IONNA. L’obiettivo? Creare 30.000 stazioni di ricarica entro il 2030, tutte compatibili con lo standard NACS. Ma la vera innovazione sta nel sistema Honda Smart Charge, sviluppato insieme a Emporia Corp. e ChargeScape. Questo sistema intelligente non si limita a ricaricare l’auto: ottimizza i tempi di ricarica in base ai costi dell’energia e può persino restituire energia alla rete quando serve.
Un maggiordomo elettronico che si occupa di gestire l’energia dell’auto nel modo più efficiente possibile. E tutto questo sarà gestito dal cervello centrale: Honda Asimo OS.
Honda Asimo, l’eredità di un pioniere
La trasformazione di Asimo da robot fisico a sistema operativo è più di un semplice cambio di forma. È la dimostrazione di come l’innovazione tecnologica sia un processo continuo, dove nulla va sprecato e ogni esperienza contribuisce al prossimo passo avanti. Le prime auto della Serie 0 entreranno in produzione nel 2026 portando con sé non solo un nuovo modo di guidare, ma anche l’eredità di decenni di ricerca nella robotica e nell’interazione uomo-macchina.
Quello che un tempo camminava su due gambe ora viaggerà su quattro ruote, continuando a stupirci con la sua capacità di rendere la tecnologia sempre più umana e accessibile. Buon (nuovo) viaggio, Asimo.
L’articolo Da mini astronauta a super-cervello: ecco Honda Asimo OS è tratto da Futuro Prossimo.
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