DigiWindow, mini cinema nascosto negli occhiali Futuro Prossimo

DigiWindow, mini cinema nascosto negli occhiali Futuro Prossimo

Quanto pesa il futuro? 35 grammi, almeno secondo Halliday. È il peso dei loro nuovi occhiali con DigiWindow, un sistema rivoluzionario che proietta informazioni direttamente nel nostro campo visivo. Ma la vera novità è un’altra: il sistema funziona con qualsiasi tipo di lenti, perché il display non è sui vetri. E allora dove?

DigiWindow, “proiezione” aumentata

Osservando DigiWindow al CES 2025, non posso fare a meno di pensare a quanto sia elegante la soluzione proposta da Halliday. Invece di integrare il display nelle lenti, hanno creato un piccolo proiettore che si nasconde nella montatura e proietta uno schermo virtuale da 8,9 centimetri nel campo visivo superiore destro.

Quello che trovo geniale è la semplicità del concetto: niente più lenti speciali o display incorporati. DigiWindow funziona con qualsiasi paio di occhiali, che siano da vista o da sole, e resta visibile anche sotto la luce diretta del sole.

La leggerezza del sistema è sorprendente, così come l’autonomia: ben otto ore che consentono di indossare questi occhiali per tutto il giorno senza affaticare.

Un’intelligenza artificiale proattiva

Lo avreste mai detto? Anche DigiWindow ha la sua IA integrata. Non si limita ad aspettare i nostri comandi, ma analizza attivamente le conversazioni per fornire informazioni utili in tempo reale. Mi piace pensare alle possibilità: essere in riunione e vedere apparire automaticamente un riassunto dei punti chiave, o ricevere risposte a domande complesse senza dover interrompere la conversazione.

L’IA di DigiWindow può tradurre in tempo reale in 40 lingue diverse, fornire indicazioni stradali, trascrivere note vocali e persino mostrare i testi delle canzoni sincronizzati. Tutte queste funzioni richiedono una connessione Bluetooth allo smartphone, ma mi sembra un compromesso accettabile.

Note: Halliday non ha ancora rivelato i dettagli sulla tecnologia IA utilizzata, e questa è forse l’unica nota che mi lascia perplesso.

Il controllo al dito

Il sistema di controllo di DigiWindow è piuttosto interessante. Oltre ai comandi vocali e ai pulsanti integrati nella montatura, Halliday sta sviluppando un accessorio particolare: un trackpad ad anello da indossare al dito per interagire direttamente con il display virtuale.

Da un lato, l’idea di un controllo tattile preciso è allettante. Dall’altro, mi chiedo se non sia un po’ limitante rendere gli occhiali dipendenti da un accessorio aggiuntivo, considerando che il tracciamento oculare e dei gesti è già una realtà.

È un po’ come se DigiWindow fosse a metà strada tra il passato e il futuro della tecnologia indossabile.

Presente e futuro di DigiWindow

Halliday prevede di iniziare le spedizioni entro la fine del primo trimestre 2025, con un prezzo al dettaglio di circa 470 euro. Non è economico, soprattutto considerando la concorrenza, ma potrebbe essere giustificato se la tecnologia manterrà le sue promesse.

L’azienda lancerà anche una campagna Kickstarter, il che mi fa sorgere qualche dubbio sulla solidità del progetto (è pronto o no, ragazzi?). Tuttavia, l’approccio innovativo di DigiWindow alla realtà aumentata potrebbe davvero segnare una svolta nel settore degli occhiali smart.

Il vero test sarà vedere come questa tecnologia si comporterà nel mondo reale. Se riuscirà a mantenere le promesse, DigiWindow potrebbe davvero rappresentare il futuro degli occhiali intelligenti. O potrebbe finire per essere l’ennesimo gadget di nicchia che promette più di quanto può mantenere.

L’articolo DigiWindow, mini cinema nascosto negli occhiali è tratto da Futuro Prossimo.

Tecnologia, CES 2025 

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