La vendetta è un piatto che va servito caldo caldo, proprio come il brodo della nonna. O almeno di una che SEMBRA la nonna. “Combatti il fuoco col fuoco!” dicevano. E avevano ragione: in un mondo pieno di truffatori telefonici e fastidiose robocall, quante volte avete sognato di far parlare questa gente con un vostro avatar, solo per farle buttare via il tempo che vi rubano?
O2 Virgin Media lo ha fatto davvero nel Regno Unito: e ha creato Daisy, una nonna virtuale progettata per far impazzire i truffatori. Con la sua voce indistinguibile da quella di una vera persona anziana intrattiene i molesti e i malintenzionati in conversazioni infinite, proteggendo così potenziali vittime reali.
La nonna che non dorme mai
Daisy (o dAIsy, come viene anche chiamata) ha un solo, preciso scopo: intrappolare i truffatori in conversazioni interminabili. Non si stanca mai, non ha bisogno di pause e, soprattutto, è pronta 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Una nonna cyborg sempre all’erta e vogliosa di rispondere al telefono. Il sogno di tutti.
La sua arma segreta? Interpreta alla perfezione il ruolo dell’anziana poco esperta di tecnologia, sfruttando proprio gli stereotipi che i truffatori cercano di usare per derubare le persone. Se le chiedono di aprire un sito web, inizia una lunga serie di domande su quale pulsante premere. Se le suggeriscono di controllare la posta elettronica, si lancia in un monologo sulla difficoltà di ricordare le password. Eroica.
Una tattica geniale contro i truffatori
Il numero di telefono di Daisy è stato strategicamente inserito nelle famigerate “liste dei polli” utilizzate dai truffatori che prendono di mira i consumatori britannici. E così, ogni volta che provano a chiamare quel numero pensando di aver trovato una facile preda, si ritrovano invece invischiati in una conversazione frustrante e senza fine.
I truffatori diventano sempre più esasperati mentre cercano di convincere Daisy a inserire indirizzi web fasulli o dati personali nel computer. Lei, con pazienza infinita, li porta in lunghissime divagazioni che spaziano dai suoi problemi di vista alla storia del suo primo computer, regalatole dal nipote per Natale. È un vero spettacolo di ingegneria sociale al contrario.
L’impatto sulla sicurezza digitale
Murray Mackenzie, Direttore della divisione antifrodi di Virgin Media O2, ha spiegato che questo è solo uno dei tanti strumenti che l’azienda sta utilizzando per proteggere i propri clienti. Il sistema si inserisce in una strategia più ampia che include firewall avanzati per bloccare i messaggi di testo truffa e sistemi di rilevamento delle chiamate spam basati sull’intelligenza artificiale.
Un recente sondaggio ha rivelato che il 71% dei britannici truffati vorrebbe vendicarsi dei truffatori che hanno cercato di ingannare loro o i loro cari. È un sentimento comprensibile, considerando che le truffe telefoniche causano danni economici e emotivi significativi, specialmente tra gli anziani. Daisy offre questa possibilità di rivalsa, ma senza che le persone debbano sprecare il proprio tempo prezioso.
Come funziona davvero la nonna AI esasperante
La tecnologia dietro Daisy è sorprendentemente sofisticata. La “vecchiaccia terribile” non si limita certo a riprodurre risposte pre-registrate, ma usa l’intelligenza artificiale per mantenere conversazioni naturali e contestualmente appropriate. Può ricordare dettagli menzionati all’inizio della chiamata e utilizzarli durante la conversazione, proprio come farebbe una persona reale.
La sua voce è stata accuratamente progettata per suonare autentica, con piccole esitazioni, richieste di chiarimento e persino occasionali colpi di tosse. Questi dettagli rendono l’interazione incredibilmente realistica, al punto che i truffatori non si rendono conto di star parlando con un’a. Diabolico. Guardatela in azione:
Il futuro della lotta ai truffatori
C’è qualcosa di poetico nel vedere un’intelligenza artificiale che si finge una nonna tecnologicamente inesperta per combattere proprio quelli che cercano di approfittarsi degli anziani. È uno di quei casi in cui la tecnologia più avanzata viene usata per proteggere chi è più vulnerabile.
Attualmente Daisy non è un servizio che possiamo aggiungere al nostro telefono, ma il suo successo come “infiltrata” potrebbe aprire la strada a soluzioni simili per il grande pubblico. Io la adotterei volentieri, e non solo contro i truffatori: anche qualche mio cliente con le idee troppo all’antica dovrebbe misurarsi con una nemesi del genere.
E poi?
Mi piace pensare che Daisy rappresenti l’inizio di una nuova era nella lotta alle truffe telefoniche. Non si tratta solo di bloccare le chiamate indesiderate, ma di rovesciare completamente le carte in tavola. È come se avessimo trovato il modo di far assaggiare ai truffatori un po’ della loro stessa medicina.
La prossima volta che riceverete una chiamata sospetta, pensate a Daisy. Da qualche parte, in questo preciso momento, una nonna artificiale sta facendo impazzire un truffatore con una conversazione infinita sulla difficoltà di trovare il tasto invio sulla tastiera. E, forse, sta salvando qualcun altro.
L’articolo Ecco Daisy, nonna AI che fa perdere tempo ai truffatori telefonici è tratto da Futuro Prossimo.
Tecnologia, intelligenza artificiale