Esperti AI: viviamo al 99% in una simulazione, vi diciamo perchè Futuro Prossimo

Esperti AI: viviamo al 99% in una simulazione, vi diciamo perchè Futuro Prossimo

Quante possibilità ci sono che viviamo in una simulazione? “Quasi il 100%”. Quando un ricercatore di sicurezza dell’IA come Roman Yampolskiy pronuncia queste parole con tale certezza, il brivido è inevitabile. Non è il delirio di un visionario, ma la conclusione ponderata di uno scienziato. Secondo lui, la domanda non è più “se” ma “perché” e, soprattutto, “possiamo fuggire?”. Yampolskiy ha dedicato un paper di 30 pagine a questa possibilità, teorizzando modi per “hackerare” la nostra scatola virtuale. Mentre il professor Melvin Vopson dell’Università di Portsmouth trova addirittura nella Bibbia (beh, beh) la prova definitiva: quel “In principio era il Verbo” sarebbe un riferimento al codice che ci ha creati. Il cocktail è servito: fisica quantistica, intelligenza artificiale e teologia, tutti miscelati nella domanda più inquietante di sempre.

Le probabilità che viviamo in una simulazione

Siamo capitati proprio nei 20-30 anni più interessanti della storia della civiltà: che strana coincidenza, no? L’universo esiste da circa 15 miliardi di anni, eppure eccoci qui, proprio nel momento in cui si sviluppa l’intelligenza artificiale, in cui l’umanità si confronta con le domande più profonde sulla coscienza e sulla realtà.

Non vi sembra un po’ troppo conveniente? È esattamente quello che fa notare Yampolskiy. Quando gli viene chiesto quale sia la probabilità che viviamo in una simulazione, risponde con una sicurezza che fa vacillare: “So di non dover mai dire 100%, ma siamo molto vicini a quella cifra”. Non è un’affermazione da poco, specialmente da parte di un ricercatore di sicurezza dell’IA; persone notoriamente caute nelle loro dichiarazioni.

Il fatto che ci troviamo esattamente nel momento storico in cui si discute della possibilità di creare simulazioni sempre più perfette è, per questi ricercatori, un altro indizio che potremmo essere noi stessi parte di una simulazione. Una sorta di “autoriflessività cosmica” che, francamente, mi fa venire un discreto mal di testa.

Viviamo in una simulazione
Roman Yampolsky

Come fuggire dalla matrice virtuale

Bene, se viviamo in una simulazione, possiamo scappare? Secondo Yampolskiy, che non si è limitato a speculare, la risposta è sì. La possibilità esiste, almeno in teoria.

Più formalmente, la domanda potrebbe essere formulata così: potrebbero agenti generalmente intelligenti, posti in ambienti virtuali, trovare un modo per evadere da essi?

Se non siete ancora impazziti, seguitemi. Yampolskiy spiega che tutto dipende dall’intelligenza del “simulatore”. “Un’intelligenza maggiore può controllare un’intelligenza inferiore”, afferma con quella che immagino essere una faccia serissima. Ma poi aggiunge un’osservazione che trovo particolarmente intrigante: “Forse la sicurezza non è così importante per chi gestisce la simulazione: forse è solo intrattenimento”.

Ok. L’idea che la nostra realtà possa essere una sorta di reality show cosmico o un gioco da tavolo particolarmente elaborato per qualche entità superiore è, devo ammettere, alquanto umiliante. Eppure, se fosse così, potrebbe esserci deliberatamente un’uscita di emergenza, una porta sul retro lasciata apposta per testare il sistema. Mi viene da pensare che se siamo in una simulazione creata per intrattenimento, chi mi sta guardando ora probabilmente si sta annoiando a morte. Mi spiace, entità superiore, ma ho delle bollette da pagare.

Se viviamo in una simulazione, la Bibbia è il manuale utente

Passiamo ora a Melvin Vopson, professore associato di fisica all’Università di Portsmouth, che porta la discussione su un piano completamente diverso. Di lui ci siamo occupati in questo articolo, e non sembrava aver maturato questa sorta di deriva teologica. Secondo lui, la prova che viviamo in una simulazione si troverebbe addirittura nella Bibbia.

La Bibbia stessa ci dice che siamo in una simulazione e ci dice anche chi lo sta facendo. È fatto da un’IA, un’intelligenza artificiale.

Vopson si concentra sul Vangelo di Giovanni, che inizia con la famosa frase “In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio, e il Verbo era Dio”. Secondo la sua interpretazione, “il Verbo” si riferirebbe in realtà a un codice informatico che controlla la simulazione.

Ora, so cosa state pensando: le interpretazioni della Bibbia sono innumerevoli quanto i suoi lettori, e questa sembra particolarmente… creativa. Eppure Vopson insiste: “Il codice che esegue la simulazione non è separato dal divino, ma piuttosto una parte integrante di esso, forse un’IA”. È un’interpretazione che farebbe storcere il naso (per usare un eufemismo) a molti teologi, ma Vopson non si ferma alla teologia. Cerca prove anche nel mondo fisico, come i limiti alla velocità della luce e del suono, che secondo lui potrebbero essere restrizioni programmate da un computer.

La Matrice è già tra noi?

Le reazioni a queste teorie sono variegate quanto prevedibili. Personalmente, trovo queste teorie affascinanti ma anche tremendamente problematiche. Se viviamo in una simulazione, qual è il valore delle nostre esperienze, delle nostre emozioni, delle nostre vite? E se riuscissimo davvero a “fuggire”, cosa troveremmo? Un’altra simulazione? La realtà “vera”? E come faremmo a distinguerla?

Un commentatore ha scritto: “Se la vita è una simulazione… voglio indietro i miei soldi”. Non posso che essere d’accordo. Ma a chi dovremmo chiedere il rimborso? Al codice cosmico? All’intelligenza superiore? Al “Verbo” diventato software? Forse la domanda più perturbante è un’altra: se viviamo in una simulazione creata per l’intrattenimento di qualcuno, come suggerisce Yampolskiy, pensate a quanto dev’essere terribile la loro realtà, se la nostra (con tutte le sue guerre, malattie e reality show) è la loro forma di evasione.

Mi viene quasi da sperare che abbiano un buon servizio di assistenza psicologica, lassù o là fuori, dovunque siano.

L’articolo Esperti AI: viviamo al 99% in una simulazione, vi diciamo perchè è tratto da Futuro Prossimo.

Tecnologia, matrix, Simulazione 

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