Figure 02, ora il futuro dell'automazione ha un volto (quasi) umano Futuro Prossimo

Figure 02, ora il futuro dell’automazione ha un volto (quasi) umano Futuro Prossimo

Se i robot avessero un concorso di bellezza, Figure 02 vincerebbe il “Premio Simpatia”. Non perché sia particolarmente amichevole, ma perché il suo design fa sembrare gli altri robot come se fossero stati assemblati con i pezzi avanzati di un Meccano. La seconda, appena annunciata versione del robot umanoide sviluppato dall’omonima azienda è sottile, elegante e… pronto a farci sentire obsoleti.

Date voi stessi un’occhiata, poi entriamo nello specifico.

Figure 02, un robot che fa la sua “figura”

Parliamo di numeri: Figure 02 è composto da “un paio di centinaia di parti uniche e un paio di migliaia di parti in totale”. Così, laconicamente, fa sapere il comunicato dell’azienda. Sembra la lista della spesa di Tony Stark. E no, non sono tutte quelle che vediamo. Ci sono parti nascoste che probabilmente preferiscono rimanere tali. Un po’ come quel cassetto in cucina dove buttiamo tutto ciò che non sappiamo dove mettere. È il primo passo verso la “normalizzazione” dell’umanoide: superfici pulite ed essenziali, via tubi e accrocchi fuoriposto.

E poi i dettagli: se camminate dietro a Figure 02 su una superficie morbida, potreste notare piccoli loghi “Figure” ad ogni passo. Ha le scarpe brandizzate, veh. È come se il robot stesse dicendo: “Sono stato qui”. Un po’ presuntuoso? Forse. Ma se avessi un design così cool, probabilmente lo farei anch’io.

Altre cose degne di nota

Figure 02 vanta gambe intercambiabili. Non per questioni di stile, ma per facilitare la produzione. È un po’ come avere scarpe diverse per ogni occasione, solo che in questo caso l’occasione è sempre “essere un robot super efficiente”. E vogliamo parlare delle parti morbide sui gomiti e sulle ginocchia? Nessuno vuole pestare il mignolino contro un robot: il classico tavolino basta e avanza.

E come siamo messi a batteria? Ecco, su questo Figure 02 è ancora un po’ più orientato all’industria che alle case. Voglio dire, la batteria è sostituibile, ma non è un’operazione rapida come con un vecchio Nokia. Diciamo che si può fare, ma al momento servono pazienza, dedizione e (forse) un corso di ingegneria.

Il motore del pollice è ora completamente contenuto nella mano. È come nascondere un asso nella manica, solo che in questo caso l’asso è un pollice robotico. Utile per fare i like, un po’ meno per fare l’autostop.

L’aspetto ormai è quasi da “Io, Robot”.

“Pelle” del collo e movenze: un tocco di classe

Il collo di Figure 02 è coperto da un tessuto morbido che mantiene un aspetto pulito e senza soluzione di continuità anche quando il robot muove la testa. È come avere un dolcevita high-tech. Très chic. Torso e spalle sono più strette rispetto ad altri umanoidi. L’obiettivo? Somigliare il più possibile a un essere umano. Perché ehi, più assomigli a un umano, più facile è rubargli il lavoro. Ops, volevo dire “integrarsi nell’ambiente”.

Quando Figure 02 gira la testa, poi, tutto il corpo si muove. Non è necessario, è puramente estetico. È come quando facciamo finta di essere impegnati al lavoro muovendo freneticamente il mouse: non serve a nulla, ma ci fa sentire meglio.

Anche l’andatura inizia a sembrare parecchio “delle nostre”. Figure 02 usa un “controllore predittivo del modello” per determinare dove mettere i piedi e quanta forza usare. È come se avesse un mini GPS e un personal trainer incorporati. Niente male per qualcuno che non ha nemmeno i muscoli.

Si, ma quanto regge Figure 02? L’autonomia è “sufficientemente” umana

Questo è un po’ il nocciolo di tutto. Si, bravo, bene le funzioni, ma se si scarica subito non serve a nulla, giusto? Bon. Con una carica di 2,25 KWh, Figure 02 punta a un’autonomia di 5 ore. Inizia a diventare abbastanza per una giornata lavorativa part-time. O per una maratona di Netflix, se mai decidesse di prendersi una pausa.

In conclusione, Figure 02 è un mix affascinante di ingegneria avanzata e design accattivante. È il tipo di robot che ti fa pensare: “Wow, il futuro è qui!” seguito immediatamente da: “Aspetta, dovrei preoccuparmi per il mio lavoro?”.

Non temete: per quanto le fabbriche per costruirli siano già pronte, siamo ancora lontani dall’avere questi affascinanti automi nelle nostre case. Per ora, Figure 02 si accontenta di farci sognare (o forse tremare) pensando a cosa ci riserva il futuro della robotica. E chi lo sa, forse un giorno lo vedremo competere non solo per il Premio Simpatia, ma per quello di “Miglior Collega“. Fino ad allora, continuiamo a guardarlo con un mix di meraviglia e una punta di (sana) preoccupazione.

L’articolo Figure 02, ora il futuro dell’automazione ha un volto (quasi) umano è tratto da Futuro Prossimo.

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