Doveva essere la nuova rivoluzione tecnologica di Cupertino, ma Vision Pro, il visore Apple, si è trasformato in un costoso fallimento. Non vi preoccupate, nel mio piccolo mi assumo io la responsabilità di dirlo, in giro nessuno vuole farsi nemici. Secondo le ultime indiscrezioni, l’azienda ha deciso di interromperne la produzione a causa della scarsa domanda e dei feedback negativi dei clienti. Un epilogo amaro per un device che prometteva di ridefinire il modo in cui interagiamo con la realtà mista. Lo sapete bene: quanto detesto avere ragione.
La fine di un sogno
Stando alle informazioni riportate in rete, Apple ha accumulato nei suoi magazzini un inventario sufficiente a coprire la domanda prevista fino alla fine del 2025. La decisione di fermare la produzione arriva dopo che già la scorsa estate l’azienda aveva ridotto significativamente i volumi. Luxshare, il produttore cinese del visore Apple, aveva già ricevuto l’ordine di interrompere completamente le attività entro la fine dell’anno.
La produzione finale si era attestata su circa 1.000 unità al giorno, la metà del picco massimo raggiunto. Secondo Mark Gurman di Bloomberg, le vendite totali non hanno superato le 500.000 unità dal lancio, un numero molto al di sotto delle aspettative iniziali dell’azienda di Cupertino.
Ma non è solo questione di prezzo (esorbitante, per me, considerato un mercato ancora da creare). I problemi di Apple Vision Pro non si limitano solo alle vendite deludenti. Molti acquirenti hanno restituito il dispositivo dopo aver sperimentato effetti collaterali come mal di testa, problemi alla vista, dolori al collo e cinetosi. Anche chi ha deciso di tenere il visore Apple lo utilizza molto meno di quanto l’azienda si aspettasse.
Visore Apple, un futuro incerto
Sebbene in precedenza si parlasse di una versione aggiornata del visore Apple di prima generazione con un chip più veloce, non ci sono state ulteriori notizie a riguardo. Non è chiaro se il progetto sia ancora in corso o se sia stato definitivamente accantonato. Il dispositivo era stato presentato con grande clamore nel giugno 2023 durante la Worldwide Developers Conference di Apple, per poi essere messo in vendita nel febbraio 2024. Le recensioni contrastanti dei media e il prezzo proibitivo non hanno mai permesso al prodotto di decollare sul mercato. Cupertino sta puntando molto sul modello economico e ha comunicato ai fornitori di aspettarsi vendite nell’ordine dei quattro milioni di unità nel corso del ciclo di vita del prodotto.
Strategie future
L’azienda sta ora concentrando i suoi sforzi su due nuovi progetti nel campo della realtà mista: una seconda generazione del visore Apple e un nuovo modello più economico. Lo sviluppo della versione premium sarebbe stato quindi sospeso per almeno un anno per dare priorità alla variante low-cost.
Staremo a vedere. I fornitori hanno prodotto componenti sufficienti per 500.000-600.000 visori entro ottobre, ma alcuni hanno interrotto la produzione già a maggio 2024 a causa delle previsioni di vendita poco incoraggianti. La scommessa di Apple sul mercato della realtà mista sembra ora spostarsi decisamente verso la fascia più accessibile del mercato.
La sfida per il futuro sarà quella di mantenere elevata la qualità dell’esperienza utente pur riducendo significativamente i costi di produzione. Solo il tempo dirà se questa strategia permetterà ad Apple di conquistare finalmente una fetta significativa del mercato dei visori per realtà mista. Al momento, purtroppo, l’ultimo morso della mela ha generato un gran mal di denti.
L’articolo Fine corsa per il visore Apple: stop produzione e clienti scontenti è tratto da Futuro Prossimo.
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