Il ronzio del motore si fonde con il silenzio dell’abitacolo mentre accelerate lungo un rettilineo. Improvvisamente, una scia luminosa appare sul parabrezza, mostrandovi la velocità e la prossima svolta senza distogliere lo sguardo dalla strada. È lo scenario proposto da Ford in collaborazione con Ceres Holographics. Questa tecnologia rivoluzionaria promette di trasformare radicalmente l’esperienza di guida, combattendo uno dei nemici più insidiosi della sicurezza stradale: la distrazione al volante.
Con un mix di innovazione e praticità, l’azienda americana vuole ridefinire il concetto di head-up display, portandolo letteralmente a un nuovo livello. Come funziona esattamente? Soprattutto, cambierà davvero il modo in cui interagiamo con le nostre auto?
La distrazione al volante: un nemico silenzioso
La distrazione al volante è una delle principali cause di incidenti stradali. Secondo numerosi studi, distogliere gli occhi dalla strada anche solo per due secondi raddoppia il rischio di incidente. Con l’avvento di smartphone e sistemi di infotainment sempre più complessi, il problema si è amplificato. Le case automobilistiche hanno cercato di affrontarlo in vari modi, ma spesso le soluzioni proposte hanno finito per creare nuove fonti di distrazione.
Ford, in collaborazione con l’azienda scozzese Ceres Holographics, ha deciso di affrontare il problema da una prospettiva completamente nuova. L’obiettivo? Mantenere gli occhi del conducente fissi sulla strada, portando le informazioni direttamente nel suo campo visivo. La tecnologia si chiama HUD (Holografic Head-up Display) ed è tutta un programma.
Ologrammi sul parabrezza: come funziona
La tecnologia olografica sviluppata dalle due aziende USA si basa su un concetto semplice ma “totalizzante”: trasformare l’intero parabrezza in un display. Non si tratta di un semplice schermo trasparente: il sistema utilizza una pellicola sottile con elementi ottici olografici incorporati, inserita tra gli strati di vetro laminato del parabrezza. Un proiettore LED, simile a quelli già in uso nei sistemi head-up display attuali, proietta le informazioni su questa pellicola.
Il risultato? Immagini chiare e luminose che sembrano fluttuare davanti agli occhi del conducente, senza ostacolare la visione della strada.
“Pensiamo che sia molto meglio fare scelte da immagini proiettate sul parabrezza piuttosto che dover distogliere lo sguardo verso uno schermo montato centralmente”, afferma Andy Travers, CEO di Ceres Holographics.
Un display per ogni esigenza
La vera rivoluzione sta nella versatilità del sistema. Il parabrezza viene suddiviso in tre sezioni: due per il conducente e una per il passeggero. Questo permette di visualizzare una vasta gamma di informazioni senza sovraccaricare visivamente il guidatore.
Per il conducente il sistema può mostrare velocità, livello del carburante o della batteria, indicazioni di navigazione e punti di interesse. La sezione centrale può essere utilizzata per visualizzare informazioni aggiuntive come la musica in riproduzione.
E poi la sezione dedicata al passeggero che può essere utilizzata per visualizzare contenuti di intrattenimento o persino per applicazioni business, il tutto senza distrarre il conducente.
Non solo Ford: la “crociata” anti distrazione al volante vede impegnate tante altre case automobilistiche. Questa è la Halcyon EV della Chrysler: anche lei include un concept avanzato di tecnologia HUD. Immagine: Stellantis
Sfide e prospettive future
Janice Tardiff, esperta tecnica presso Ford, sottolinea i miglioramenti necessari alla diffusione futura di questa tecnologia. Anzitutto la necessità di migliorare colore, luminosità e risoluzione delle immagini proiettate. Inoltre, è fondamentale garantire prestazioni ottimali in diverse condizioni di luce.
C’è poi la questione della regolamentazione. Le autorità stanno prendendo sempre più sul serio il problema della distrazione al volante. Matthew Avery, direttore dello sviluppo strategico presso l’agenzia di sicurezza Euro NCAP, ha evidenziato come l’uso eccessivo di touchscreen sia un problema diffuso in tutto il settore automobilistico.
La tecnologia Ford-Ceres potrebbe rappresentare una soluzione a questo problema, offrendo un’alternativa più sicura ai tradizionali schermi touch. Magari abbinato ad una tecnologia vocale per navigare tra le funzioni.
Arriva il futuro: nessuna distrazione
Alcune delle applicazioni più avanzate di questa tecnologia potrebbero richiedere l’arrivo di veicoli completamente autonomi, ne convengo. Tuttavia, molte funzionalità sono già pronte per la produzione: e Ford non è l’unica azienda a lavorare su questa tecnologia. Hyundai, Stellantis, Jaguar Land Rover e General Motors stanno tutti esplorando soluzioni simili.
Questo è un chiaro segnale che il futuro dell’interazione uomo-macchina nelle auto sta cambiando rapidamente. La tecnologia olografica potrebbe rappresentare un passo significativo verso un’esperienza di guida più sicura e coinvolgente, con le informazioni che danzano davanti ai nostri occhi mentre guidiamo… verso il futuro (finale epico, tramonto, sipario).
L’articolo Ford sfida la distrazione: arriva il parabrezza olografico è tratto da Futuro Prossimo.
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