Buone notizie per gli amanti della carne… vegetale. Impossible Foods, leader nel settore dei sostituti della carne a base vegetale, ha appena superato il secondo ostacolo per ottenere l’approvazione dell’Unione Europea per la sua emoglobina vegetale. Questo significa che i famosi burger plant-based “che sanguinano” dell’azienda USA potrebbero presto essere in vendita anche in Europa.
L’emoglobina, che si trova naturalmente nei muscoli animali, è una molecola contenente ferro che contribuisce al sapore, alla consistenza e all’aspetto della carne. La versione vegetale utilizzata da Impossible Foods è prodotta da lievito modificato.
Un passo avanti per la carne del futuro
L’approvazione dell’emoglobina vegetale di Impossible Foods da parte dell’EFSA1 è un bel risultato per il gruppo fondato nel 2011 da Patrick O. Brown, ex professore di biochimica a Stanford. Dopo aver superato il primo esame di sicurezza ad agosto, ora manca solo l’ultimo passaggio: il via libera definitivo da parte della Commissione Europea e degli Stati Membri dell’UE.
Un risultato che avvicina sempre di più gli europei a un’alternativa alla carne realmente sostenibile e gustosa. Da anni Impossible Foods si impegna per creare sostituti vegetali che ricreino fedelmente il sapore, la consistenza e l’esperienza della carne tradizionale. Un’impresa non da poco, resa possibile grazie a ingredienti innovativi come appunto l’emoglobina di soia.
Dall’America all’Europa, la carne vegetale è servita
Nata in California, Impossible Foods si è rapidamente affermata come leader nel mercato plant-based statunitense. Dopo il primo Impossible Burger, che ha debuttato nel 2016 stupendo tutti per la sua capacità di “sanguinare” come la carne vera, l’azienda ha ampliato la gamma con salsicce, nuggets di pollo, macinato e molti altri prodotti a base vegetale. Un successo che ha varcato i confini americani, arrivando in Canada, Australia e Singapore.
Ora, con l’approvazione europea sempre più vicina, Impossible Foods si prepara a conquistare anche il Vecchio Continente. Del resto, l’azienda non ha mai nascosto le sue ambizioni globali: l’obiettivo è quello di proporsi come soluzione sostenibile ai problemi ambientali causati dal consumo di carne tradizionale, rivolgendosi in particolare ai flexitariani2 e a chi non vuole rinunciare al gusto pur riducendo l’impatto sul pianeta. Un trend che negli ultimi 4 anni ha iniziato a crescere esponenzialmente.
L’arte di imitare la carne (con le piante)
Ma come fa esattamente Impossible Foods a ricreare l’esperienza della carne partendo da ingredienti 100% vegetali? Il segreto sta in una combinazione di proteine vegetali (come quella di soia e di patate), grassi vegetali (come l’olio di cocco), aromi naturali e, appunto, l’emoglobina prodotta da lievito modificato.
Quest’ultima è la vera star: l’emoglobina è infatti la molecola che dà alla carne il suo tipico colore rosso e il suo sapore caratteristico. Riproducendo questa proteina in laboratorio a partire da materie prime vegetali, Impossible Foods riesce a ottenere lo stesso effetto senza utilizzare prodotti animali. Un risultato straordinario, che apre le porte a un futuro in cui la carne sostenibile sarà sempre più protagonista sulle nostre tavole.
Impossible Foods & i suoi fratelli: verso un futuro (alimentare) più green
Il via libera dell’EFSA all’emoglobina vegetale di Impossible Foods è una notizia che farà felici non solo i consumatori alla ricerca di alternative gustose e sostenibili, ma anche chi ha a cuore il futuro del pianeta. Non è un mistero che la produzione di carne tradizionale abbia un enorme impatto ambientale in termini di consumo di acqua, terreni e risorse, oltre a essere responsabile di una significativa quota di emissioni di gas serra.
Puntare su sostituti a base vegetale come quelli proposti da Impossible Foods può essere una soluzione concreta per ridurre la nostra impronta ecologica senza rinunciare al piacere della carne. Perché in fondo, se il sapore è lo stesso e il pianeta ci guadagna, chi non sarebbe disposto a fare un “impossibile” cambio di menù?
- L’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) è un’agenzia dell’Unione Europea che si occupa di sicurezza alimentare. Il suo compito principale è fornire consulenze scientifiche indipendenti sui rischi legati al cibo e ai mangimi. L’EFSA aiuta a proteggere i consumatori europei valutando i pericoli nella catena alimentare e informando il pubblico. Ha sede a Parma, in Italia, ed è stata creata nel 2002. ︎
- I flexitariani sono persone che seguono una dieta principalmente vegetariana, ma si concedono di mangiare carne o pesce occasionalmente. In pratica, adottano un’alimentazione flessibile che privilegia i cibi di origine vegetale, senza però escludere completamente quelli di origine animale. Questo approccio permette loro di bilanciare i benefici di una dieta ricca di vegetali con la possibilità di consumare proteine animali quando lo desiderano, senza imposizioni rigide. ︎
L’articolo Impossible Foods: dopo l’ok all’emoglobina vegetale, UE più vicina è tratto da Futuro Prossimo.
Tecnologia