Immaginate di costruire la vostra casa del futuro con… riso. È uno scherzo, vero? No, un team di scienziati sta seriamente considerando di utilizzare la cenere di riso per rivoluzionare uno dei materiali edili più comuni al mondo: il calcestruzzo. Il mondo delle costruzioni sta per fare un salto dal cantiere alla risaia, e potrebbe essere esattamente ciò di cui il nostro pianeta ha bisogno.
L’innovazione guidata dall’intelligenza artificiale
Un team di esperti provenienti da 10 università ha utilizzato l’apprendimento automatico, una branca dell’intelligenza artificiale, per analizzare come la cenere di lolla di riso possa contribuire a ridurre l’inquinamento nell’industria del calcestruzzo. Questo approccio innovativo ha permesso ai ricercatori di prevedere la resistenza del calcestruzzo infuso con cenere di riso, accelerando significativamente il processo di ricerca.
Materiali edili, il problema ambientale del cemento
La produzione di cemento è notoriamente una delle maggiori fonti di emissioni di CO2, responsabile del 7-8% delle emissioni globali di questo gas serra. Il professor Roz-Ud-Din Nassar dell’American University of Ras Al Khaimah (AURAK), uno degli autori dello studio che vi linko qui, sottolinea l’urgenza di questa ricerca:
il mondo lotta per ridurre le emissioni di CO2, ed è dovere di tutti contribuire a questo sforzo.
Le varie fasi di lavorazione del cemento “di riso”. Immagine: AURAK
Le proprietà promettenti della cenere di riso
La cenere di lolla di riso è ricca di silice, che le conferisce proprietà chimiche favorevoli per l’uso come supplemento nelle miscele di calcestruzzo. Nei test di laboratorio, la cenere ha sostituito il 5%, 10% e 15% del cemento, con risultati molto incoraggianti. Il professor Stephen Wilhite dell’AURAK riporta:
I risultati sono ottimi e siamo fiduciosi che la ricerca sull’uso della cenere di lolla di riso come sostituto del cemento continuerà. Potrebbe aumentare la sostenibilità nel settore delle costruzioni.
Le prestazioni del calcestruzzo “al riso”
Sorprendentemente, l’additivo di cenere sembra migliorare la “resistenza alla compressione, la resistenza all’abrasione e le caratteristiche di barriera all’umidità” del calcestruzzo. Queste proprietà potrebbero rendere il nuovo materiale non solo più ecologico, ma anche più durevole e resistente rispetto al calcestruzzo tradizionale.
È un buon segnale nel più ampio contesto di ricerca di alternative sostenibili ai materiali edili tradizionali. Altri materiali promettenti includono il Ferrock, studiato all’Università dell’Arizona, e persino la paglia. L’obiettivo comune? Ridurre i costi di costruzione aumentando al contempo l’efficienza energetica, la resistenza e le prestazioni.
Ferrock, un’altra alternativa al cemento tradizionale
Materiali edili, impatto potenziale e sfide future
Se implementata su larga scala, questa innovazione potrebbe avere un impatto significativo sulle emissioni globali di CO2. Considerando che la produzione mondiale di cemento supera costantemente i 4 miliardi di tonnellate dal 2012, anche una piccola riduzione percentuale nei materiali edili potrebbe tradursi in un notevole beneficio ambientale.
Certo restano ancora domande da esplorare, come i potenziali inquinanti associati alla produzione della cenere di riso e la scalabilità di questo approccio. La ricerca è attualmente nella sua seconda fase, con test in corso nei laboratori dell’AURAK negli Emirati Arabi Uniti.
Conclusione
L’uso della cenere di riso nel calcestruzzo è un passo importante verso pratiche di costruzione sostenibili: può trasformare i nostri materiali edili, ma soprattutto il nostro impatto sul pianeta.
In un mondo che cerca disperatamente soluzioni per mitigare il cambiamento climatico, la trasformazione di un sottoprodotto agricolo in un materiale da costruzione rivoluzionario offre una visione di speranza. Forse, il futuro dell’edilizia sostenibile si trova proprio nel nostro piatto quotidiano.
L’articolo Innovazione nei materiali edili: arriva il calcestruzzo “al riso” è tratto da Futuro Prossimo.
Tecnologia, cemento, edilizia