Le città del futuro potrebbero presto essere popolate da veicoli che appaiono e scompaiono come bolle di sapone, adattandosi istantaneamente alle esigenze dei cittadini. Questa è la visione di Bubblic Public per il futuro della mobilità urbana. Di cosa si tratta? Ho dato una sbirciatina e voglio condividerla con voi. Prego, entrate pure.
Bubblic Public: Ridefinire la mobilità urbana
Bubblic Public si presenta come una soluzione innovativa per il trasporto pubblico on-demand: il concept, lo dice il nome, trae ispirazione dalle bolle. Effimere ma adattabili. E le rende protagoniste di un sistema di trasporto flessibile e sostenibile.
È il risultato della collaborazione tra Move Lab e ID+IM Design Lab, due realtà coreane all’avanguardia nel campo del design e della mobilità. Il cuore di questo progetto è nel suo design unico a modulo singolo. Composto da un telaio estensibile e “bolle” modulari, questo veicolo può adattarsi rapidamente a diverse esigenze. Bubblic può passare senza problemi da veicolo per il trasporto pubblico a sistema logistico in pochi istanti, offrendo una versatilità senza precedenti nella mobilità urbana.
La via di accesso sembra piuttosto agevole.
Nella nuova fattoria
Uno degli aspetti più interessanti di Bubblic Public è il suo approccio “integrato” alla sostenibilità: non ha bisogno di nuove infrastrutture per operare, le strade attuali vanno già benone.
La flessibilità di cui vi parlavo riguarda certo il numero di moduli di trasporto, ma anche e soprattutto la loro funzione. Come detto, può fungere da veicolo per le consegne o addirittura da fattoria mobile. Se mettete insieme le cose, capirete come la logistica urbana e la distribuzione di beni potrebbero trovare nuova linfa. I render, forse un po’ utopistici, sono bellini davvero.
Il design “a soffietto” è adattabile ad ogni esigenza
Uno zelig su ruote
Come fa Bubblic Public a trasformarsi in base alla domanda degli utenti? Intanto a partire dall’assetto: il telaio si ispira al bambù, con un profilo leggermente curvo che si integra nell’ambiente. Gli interni sono altamente mobili, per spostarsi e creare spazi diversi (trasportare passeggeri nelle ore di punta? Consegnare merci durante la notte? Nemo problema).
Il principio è immediato: lo prenoti, lo configuri, lo “chiami” on-demand attraverso un’app e ti ritrovi il veicolo di cui hai bisogno. Al termine del percorso (o della commissione) scendi, e lui se ne torna da dove è venuto. Puff. Come una bolla che svanisce.
In marcia! In versione delivery: un grosso armadietto mobile per consegne on-demandLa versione che preferisco: un orto urbano mobile? Praticamente il food truck delle verdure fresche.
Il futuro della mobilità urbana
Se implementato con successo, Bubblic Public potrebbe avere un impatto significativo sulla vita urbana. Dalla riduzione del traffico e dell’inquinamento alla creazione di spazi urbani più flessibili e vivibili, le potenziali ripercussioni di questo sistema sono vaste e promettenti.
L’introduzione di un sistema come Bubblic Public ci offre (come altri concept del genere) la visione di un futuro in cui la mobilità urbana è più adattabile, sostenibile e in sintonia con le mutevoli esigenze dei cittadini. Non è un traguardo impossibile: possiamo arrivarci, a patto di ripensare radicalmente i nostri approcci alla mobilità e alla logistica urbana. Spostiamo avanti i confini di ciò che consideriamo possibile nel campo della mobilità urbana: può esserci sempre un modo migliore.
L’articolo La mobilità urbana si fa “bolla”: Bubblic Public cambia le regole del gioco è tratto da Futuro Prossimo.
Trasporti, trasporti pubblici