C’è un mondo là fuori, a quasi 630 milioni di chilometri dalla Terra, che potrebbe cambiare per sempre la nostra comprensione della vita nell’universo. Europa, luna di Giove, nasconde sotto la sua superficie ghiacciata un oceano vasto il doppio del nostro. E la NASA è pronta a svelarne i segreti. Europa Clipper, la sonda più grande mai lanciata dall’agenzia spaziale americana per una missione planetaria, sta per intraprendere un viaggio epico, atteso da tempo.
Immaginate un veicolo spaziale lungo quanto un campo da basket, armato di tecnologia all’avanguardia, che sfreccia a pochi chilometri dalla superficie della luna lontana. Il suo compito? Cercare indizi di vita in un ambiente che (sulla carta) potrebbe ospitarla. Dalla composizione chimica dell’oceano nascosto alle misteriose fratture sulla superficie, Europa Clipper è pronta a riscrivere i libri di scienze, scrive l’Agenzia Spaziale USA in un comunicato. E tutto è pronto per raccontarvelo.
Europa Clipper, colosso spaziale per un mondo misterioso
La vastità dell’universo ci ha sempre affascinato, ma in questo momento è un piccolo mondo ghiacciato a catturare la nostra attenzione. Europa Clipper non è una semplice sonda: è un gigante tecnologico lungo quanto un campo da basket e “armato” dei più sofisticati strumenti, pronto a scrutare ogni minimo dettaglio di un mondo alieno.
Perché tanta “potenza di fuoco”? Beh, perché il compito che l’attende è titanico. Cinquanta sorvoli ravvicinati, ognuno un’opportunità unica per carpire i segreti di Europa. La posta in gioco? Potrebbe essere la scoperta del secolo.
Una vista della superficie ghiacciata e “screpolata” di Europa, luna di Giove. A pochi giorni dal lancio, la NASA ha rilasciato alcune immagini inedite.
Sotto la crosta di ghiaccio un mare di possibilità
Vi siete mai chiesti come sarebbe nuotare in un oceano alieno? Beh, ci vuole fantasia. Europa Clipper non ambisce a tanto, ma è pronta a fare la seconda cosa migliore: studiare questo oceano nei minimi dettagli. Sotto la spessa crosta ghiacciata di Europa si nasconde una massa d’acqua vasta il doppio di tutti quelli terrestri messi insieme.
Un ambiente che, sulla carta, ha tutto ciò che serve per ospitare la vita. Energia? Check. Acqua allo stato liquido? A bizzeffe. Elementi chimici essenziali? Ed Europa Clipper sarà un palombaro hi-tech, pronto a immergersi (virtualmente) in queste acque misteriose per rivelarne i segreti.
Un viaggio lungo miliardi di chilometri
Non pensate che raggiungere Europa sia una passeggiata. La sonda dovrà percorrere un’odissea spaziale di 1,8 miliardi di chilometri prima di raggiungere il suo obiettivo nel 2030. È come fare 45 volte il giro della Terra, solo che invece di panorami terrestri, Europa Clipper navigherà nel vuoto cosmico. Ma la vera avventura inizierà una volta arrivata a destinazione.
Per 3 anni e mezzo la sonda danzerà intorno ad Europa in una coreografia cosmica precisissima, raccogliendo dati preziosi a ogni passaggio. Europa Clipper non si limiterà a scattare selfie spaziali: sarà come un laboratorio mobile che analizzerà la composizione chimica della superficie, cercherà tracce di materiale organico e misurerà lo spessore della crosta ghiacciata. Ogni dato raccolto sarà un tassello di un puzzle cosmico che potrebbe rivelare se siamo (per ora) ancora soli nell’universo o se, là fuori, c’è qualcun altro che nuota in un oceano alieno.
Il saluto di Houston: “è l’ultima volta che la vediamo di persona”, cit.
Un finale aperto: cosa ci regalerà Europa Clipper?
Sul serio: cosa scopriremo? Metaforicamente parlando, è certo che “non torneremo a casa a mani vuote”. Troveremo tracce di vita microbica nelle profondità ghiacciate? O forse indizi di processi geologici mai visti prima? Europa Clipper è un messaggero che porta con sé le speranze e i sogni dell’umanità. Da giovedì 10 ottobre al 31, ogni momento è buono per il lancio.
E noi, qui sulla Terra, aspetteremo con il fiato sospeso ogni suo segnale, pronti a meravigliarci ancora una volta delle incredibili sorprese che l’universo ha in serbo per noi.
L’articolo NASA, Europa Clipper verso l’oceano ‘alieno’ della Luna di Giove è tratto da Futuro Prossimo.
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