Nuovo studio: il tono di voce rivela i livelli di glucosio nel sangue? Futuro Prossimo

Nuovo studio: il tono di voce rivela i livelli di glucosio nel sangue? Futuro Prossimo

Nel mondo della medicina, a volte le scoperte più sorprendenti arrivano da direzioni inaspettate. L’ultima? Il tono della voce potrebbe rivelare i livelli di glucosio nel sangue. Questa connessione insolita tra voce e glicemia sta aprendo nuove frontiere nella diagnosi e nel monitoraggio del diabete di tipo 2.

Una voce per il diabete

Un team di innovatori digitali di Klick Labs ha recentemente condotto uno studio che potrebbe cambiare il modo in cui pensiamo al diabete e al suo monitoraggio. La ricerca, pubblicata su Scientific Reports (ve la linko qui), ha rivelato una correlazione significativa tra i livelli di glucosio nel sangue e il tono della voce.

Jaycee Kaufman, scienziata capo di Klick Labs e autrice principale dello studio, spiega: “Stabilendo un’associazione positiva significativa tra i livelli di glucosio e la frequenza fondamentale del tono di voce, il nostro studio fornisce una giustificazione convincente per ulteriori ricerche sull’uso della voce per prevedere e monitorare i livelli di glucosio.”

Come funziona questa connessione vocale?

La chiave di questa scoperta risiede in ciò che gli scienziati chiamano “frequenza fondamentale” della voce, che altro non è che il termine tecnico per indicare il tono di voce. Ma come può il glucosio nel sangue influenzare il modo in cui parliamo?

La risposta potrebbe trovarsi nella legge di Hooke, un principio fisico che descrive come oggetti elastici, come le corde vocali, rispondano alla tensione. I ricercatori ipotizzano che i livelli di glucosio nel corpo possano alterare la tensione, la massa o la lunghezza delle corde vocali, modificando così la loro frequenza di vibrazione.

Jaycee Kaufman, prima autrice dello studio.

Lo studio: numeri e metodi

Per testare questa teoria, i ricercatori hanno reclutato 505 partecipanti, suddivisi in tre gruppi: 242 non diabetici, 89 prediabetici, 174 diabetici di tipo 2. Ogni partecipante è stato dotato di un monitor continuo del glucosio (CGM) e ha ricevuto istruzioni per registrare la propria voce fino a sei volte al giorno per due settimane, utilizzando un’app personalizzata per smartphone. La frase da pronunciare? Un semplice “Ciao, come stai? Qual è il mio livello di glucosio in questo momento?”

Risultati: quando il tono di voce parla di zucchero

L’analisi dei dati ha rivelato una relazione lineare tra il tono della voce e i livelli di glucosio nel sangue. In parole povere, quando il glucosio sale, anche il tono della voce tende ad alzarsi. Tuttavia, i ricercatori sottolineano che il tono da solo probabilmente non è sufficiente per prevedere con precisione i livelli di glucosio. “È probabile che siano necessarie altre caratteristiche vocali per costruire un modello di previsione di successo,” affermano. Che si fa, allora?

Se ulteriori ricerche confermeranno e approfondiranno questi risultati, potremmo trovarci di fronte a una rivoluzione nel monitoraggio del diabete. Kaufman immagina un futuro in cui il monitoraggio del glucosio “potrebbe essere facile come parlare in uno smartphone, il che cambierebbe le regole del gioco per i circa 463 milioni di persone in tutto il mondo che vivono con il diabete di tipo 2.”

Tono di voce e diabete: cautela e prospettive

È importante notare che lo studio presenta alcune limitazioni. I parametri vocali, incluso il tono, possono essere influenzati da fattori esterni come stati emotivi e psicologici, infezioni respiratorie e allergie. Nonostante ciò, questa ricerca rappresenta un passo importante nel percorso di Klick Labs verso la creazione di strumenti di screening e monitoraggio del diabete basati sulla voce e sull’apprendimento automatico.

Un futuro in cui la voce è salute

Stiamo assistendo a una convergenza sempre maggiore tra il mondo digitale e la salute umana. La possibilità di utilizzare qualcosa di così fondamentale e accessibile come la nostra voce per monitorare una condizione critica come il diabete è un esempio affascinante di come la tecnologia possa democratizzare l’assistenza sanitaria. Chiaramente, come ogni nuova frontiera scientifica, questa scoperta solleva anche domande etiche e pratiche. Come possiamo garantire la privacy dei dati vocali? Come possiamo evitare diagnosi errate basate su fluttuazioni vocali non correlate al glucosio?

Prestiamo orecchio a tutti questi dettagli: la voce del futuro ha bisogno di chiarezza.

L’articolo Nuovo studio: il tono di voce rivela i livelli di glucosio nel sangue? è tratto da Futuro Prossimo.

Tecnologia, diabete, intelligenza artificiale 

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