Che ne direste di indossare il vostro paio di occhiali da lettura e scoprire di poter improvvisamente vedere al buio come se fosse giorno (o come se aveste dei visori notturni)? È esattamente quello che un team di scienziati è riuscito a realizzare. Il loro segreto? Un rivestomento ultra-sottile, spesso quanto una pellicola di plastica, che può essere applicato a qualsiasi superficie di vetro per donare una visione notturna ad alta definizione.
Una svolta inseguita da tempo, che promette di rivoluzionare non solo il mondo dell’ottica, ma anche settori come la sorveglianza, la guida notturna e l’imaging biologico.
Un velo di luce nella notte
Il rivestimento, frutto del lavoro pioneristico di un team di ricercatori dell’Australian National University (ve lo linko qui), sfrutta una tecnologia innovativa chiamata metasuperficie non locale. Questa metasuperficie, realizzata in niobato di litio, è in grado di convertire la luce infrarossa, invisibile all’occhio umano, in luce visibile con un’efficienza senza precedenti.
Il risultato è un’immagine nitida e dettagliata, paragonabile a quella dei più sofisticati visori notturni in commercio, ma senza l’ingombro e la complessità di questi ultimi.
Trasparenza totale, dal giorno alla notte
Una delle caratteristiche più sorprendenti di questo rivestimento è la sua capacità di lasciar passare tutta la luce visibile, permettendo così di vedere perfettamente sia di giorno che di notte. A differenza dei tradizionali visori notturni, che richiedono di bloccare la luce visibile per funzionare, questa soluzione dell’Australian National University può essere applicata a qualsiasi superficie trasparente senza alterarne le proprietà ottiche.
Sapete cosa significa, vero? Presto potrebbe essere possibile avere occhiali da sole che si trasformano in visori notturni al calare delle tenebre, o parabrezza di auto che migliorano la visibilità durante la guida notturna.
Visori notturni radicalmente diversi
Uno schema che illustra il normale funzionamento dei tradizionali visori notturni.
Il segreto di questo rivestimento, come detto, è nel suo speciale e sottilissimo strato di metasuperficie capace di trasformare direttamente la luce infrarossa, invisibile all’occhio umano, in luce visibile. Quando la luce infrarossa colpisce la metasuperficie, questa la “mescola” con un altro fascio di luce, aumentando l’energia dei fotoni e portandoli nello spettro visibile.
È un processo radicalmente diverso da quello dei tradizionali sistemi di visione notturna, che richiedono molteplici passaggi di conversione e amplificazione del segnale. Questa semplificazione si traduce non solo in un dispositivo più sottile e leggero, ma anche in un potenziale risparmio di energia e costi di produzione.
Non solo visori notturni: prospettive illuminate
Le potenziali applicazioni di questa tecnologia sono vaste e promettenti. Oltre al già citato settore dell’ottica e dei visori notturni, i ricercatori prevedono possibili usi in diversi altri campi. “Questi risultati promettono significative opportunità. Opportunità per le industrie della sorveglianza, della navigazione autonoma e dell’imaging biologico, tra le altre”, afferma il professor Dragomir Neshev, uno degli autori dello studio.
Ma le ambizioni dei ricercatori non si fermano qui. In futuro, il team prevede di lavorare per espandere la gamma di lunghezze d’onda a cui il dispositivo è sensibile. L’obiettivo? Ottenere un imaging a infrarossi a banda larga. Inoltre, esploreranno tecniche di elaborazione dell’immagine, inclusa la rilevazione dei bordi, per migliorare ulteriormente la qualità e l’utilità delle immagini prodotte.
Un sottile strato di luce, spesso quanto un sogno, ci illuminerà il cammino.
L’articolo Rivestimento ultra sottile trasforma gli occhiali da vista in visori notturni è tratto da Futuro Prossimo.
Tecnologia, visori notturni