Tecnologia volumetrica: il salto gigantesco verso la realtà virtuale Futuro Prossimo

Tecnologia volumetrica: il salto gigantesco verso la realtà virtuale Futuro Prossimo

La tecnologia volumetrica ha appena fatto un salto importante verso il futuro: un team di ricercatori ha sviluppato un sistema incredibile, che permette di generare video 3D ultra-realistici in tempo reale usando una normale scheda video (di fascia alta). È come se avessimo improvvisamente scoperto come costruire un mini “ponte ologrammi” nel nostro computer.

La tecnologia volumetrica che cambia tutto

Siamo di fronte a un ponte tecnologico tra presente e futuro. La convergenza tra intelligenza artificiale (tra generatori di video come Sora, o strumenti per la creazione di personaggi e progetti come Google Genie) sta aprendo scenari impensabili. Gli ologrammi realistici sono sempre più vicini. Il cuore di questa innovazione è un paper di ricerca dal titolo Representing Long Volumetric Video with Temporal Gaussian Hierarchy, frutto della collaborazione tra l’Università di Zhejiang, l’Università di Stanford e l’Università di Scienza e Tecnologia di Hong Kong.

Il sistema sviluppato rappresenta un salto generazionale nella gestione dei video volumetrici, riducendo drasticamente le risorse necessarie per il rendering in tempo reale.

Come funziona il rendering volumetrico

A differenza dei normali video 2D composti da pixel, il video volumetrico genera “voxel” in uno spazio tridimensionale. Pensate ai mattoncini LEGO: invece di avere una superficie piatta fatta di quadratini colorati, abbiamo dei cubetti che creano profondità e volume. Il vero cambiamento sta nella tecnica chiamata Temporal Gaussian Hierarchy. Il sistema analizza la scena identificando quali aree cambiano rapidamente e quali rimangono statiche, ottimizzando così le risorse di rendering.

I risultati sono sorprendenti: il sistema può generare video in risoluzione 1080p a 450 fotogrammi al secondo per oltre 10 minuti, utilizzando una normale scheda grafica nVidia RTX 4090. Date voi stessi un’occhiata.

Prestazioni e ottimizzazione degli ologrammi

I numeri parlano chiaro: 18.000 fotogrammi generati utilizzando solo 17,2 GB di VRAM e 2,2 GB di spazio di archiviazione. Stiamo parlando di una riduzione di 30 volte nel consumo di memoria video e 26 volte nello spazio di storage rispetto ai metodi precedenti.

La qualità è incredibile, specialmente nel rendering dei capelli, uno degli elementi più complessi da riprodurre in computer grafica. E tutto questo avviene in tempo reale su hardware consumer di fascia alta.

Con 450 fotogrammi al secondo di video volumetrico, il sistema può generare 225 fotogrammi stereo 1080p per visore VR, come dimostrato nei test con Apple Vision Pro.

Il ponte verso il futuro dell’intrattenimento

Questa tecnologia volumetrica potrebbe essere la chiave per realizzare esperienze VR simili all’Holodeck. Gli ologrammi interattivi non sono più fantascienza: presto potremmo trovarci immersi in ambienti virtuali fotorealistici generati al volo. La convergenza tra AI e rendering volumetrico sta accelerando a ritmi vertiginosi. E questa è solo la punta dell’iceberg: man mano che la tecnologia matura, vedremo applicazioni sempre più sorprendenti nel gaming, nell’intrattenimento e nella comunicazione immersiva.

L’articolo Tecnologia volumetrica: il salto gigantesco verso la realtà virtuale è tratto da Futuro Prossimo.

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