TikTok e l’Unione Europea: una storia d’amore complicata che sembrava destinata a finire con un ban. Ma come in ogni buon dramma, c’è sempre spazio per un colpo di scena dell’ultimo minuto.
Un passo indietro per andare avanti ed evitare il TikTok ban
In un gesto che potrebbe cambiare le sorti dell’app in Europa, ByteDance, la società madre di TikTok, ha deciso di ritirare permanentemente il suo controverso programma di ricompense TikTok Lite. Questa mossa strategica arriva in un momento cruciale, con l’app sotto il mirino delle autorità europee per presunte violazioni delle leggi sulla protezione dei minori.
Il nodo della discordia
Il programma TikTok Lite, lanciato in Francia e Spagna, aveva sollevato più di un sopracciglio tra i legislatori europei. L’accusa? Incentivare i bambini a guardare più video, alimentando potenzialmente comportamenti additivi. L’Unione Europea, sempre attenta quando si tratta di proteggere i suoi cittadini più giovani, aveva chiesto di valutare immediatamente i rischi.
Un impegno vincolante
ByteDance non si è limitata a fare promesse vaghe. Come riporta Reuters, l’azienda ha assunto un impegno legalmente vincolante:
Il ramo esecutivo dell’UE ha dichiarato che TikTok ha ora preso impegni giuridicamente vincolanti per ritirare il programma di ricompense dall’UE e per non lanciare nessun altro programma che possa aggirare questa decisione.
Questa mossa dimostra la volontà di TikTok di collaborare con le autorità europee, un approccio che potrebbe rivelarsi fondamentale per il futuro dell’app nel vecchio continente.
TikTok ban: partita finita quando arbitro fischia
Prendo in prestito il vecchio motto del grande Vujadin Boskov per dire che sarebbe prematuro cantare vittoria. L’app resta sotto indagine per altre potenziali violazioni, dalla protezione dei minori sui contenuti alla trasparenza nella pubblicità, fino alle leggi sulla concorrenza. Il TikTok ban in Europa potrebbe essere meno probabile, ma non è ancora completamente fuori discussione.
E negli Stati Uniti? Lì, come sapete, la situazione resta tesa. La Camera ha votato a marzo per bandire TikTok o forzarne la vendita a una compagnia americana. La battaglia legale è in corso, con un’udienza cruciale prevista per settembre.
Un futuro incerto, ma non senza speranza
Il ritiro del programma di ricompense è un primo passo importante per TikTok. Dimostra la volontà dell’azienda di adattarsi e collaborare con le autorità regolatori, ma il cammino verso una piena accettazione in Occidente resta lungo e tortuoso.
La prossima mossa di ByteDance potrebbe determinare se questa storia d’amore complicata avrà un lieto fine o si concluderà con un TikTok ban definitivo. Questo, naturalmente, fingendo del tutto che non possano esserci anche più profondi motivi di carattere geopolitico alla base di questa schermaglia.
Sarebbero gli unici “balletti” che non potete eliminare con un semplice scroll.
L’articolo TikTok ban: la mossa strategica che potrebbe salvare l’app in UE è tratto da Futuro Prossimo.
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