Torna Relief il podcast: proprio quando ce n'è più bisogno Futuro Prossimo

Torna Relief – il podcast: proprio quando ce n’è più bisogno Futuro Prossimo

La velocità del “feed” contro la lentezza della comprensione: viviamo sospesi tra questi due estremi, scrollando contenuti ma raramente elaborandoli. Il podcast Relief torna domani con la sua quinta stagione, portando una proposta controcorrente in questo panorama frammentato. Non un altro contenuto da consumare distrattamente, ma uno spazio di riflessione guidata dove Alessandro Calderoni, già voce nota di RMC e Virgin Radio, ci invita a fermarci, respirare e guardare oltre la superficie. Questa nuova edizione, che vedrà alternarsi nuovi ospiti illustri ed esponenti del mondo scientifico, ripropone anche la presenza della rubrica Futuro Prossimo. Io stesso avrò l’opportunità di chiacchierare con Alessandro ed esplorare gli intrecci tra scienza, tecnologia e società, cercando di decifrare con lui i segnali dei cambiamenti in corso, mentre il mondo sembra oscillare pericolosamente tra euforia digitale e ansia esistenziale.

Un ritorno necessario in tempi incerti

Relief non è solo un podcast, ma un vero e proprio servizio di sollievo psicologico rapido, nato per affrontare le emergenze emotive e promuovere il benessere quotidiano. Lo trovate fisicamente a Milano (nella metropolitana MM5, fermata Isola) e online su www.reliefitalia.it; e da domani torna anche nelle vostre orecchie, su tutte le principali piattaforme podcast. Perché se c’è un momento in cui abbiamo bisogno di strumenti per orientarci nella nebbia emotiva contemporanea, quel momento è adesso. E come la bussola non inventa il nord, ma ci aiuta a trovarlo, così Relief non pretende di inventare risposte, ma di fornirci strumenti per elaborare le nostre. Un’idea più necessaria che brillante, e brillante lo è molto.

Approfondimenti e gentilezza verso se stessi

Per questa quinta stagione, Alessandro Calderoni promette un tuffo ancora più profondo nelle acque spesso torbide della psiche umana. Anche chiacchiere leggere, certo, ma come parte di un viaggio nelle profondità delle esperienze umane: vittorie, sconfitte, e quella capacità di “gestione” del quotidiano che sembra sempre più una merce rara.

Mi aspetto una stagione in cui gli ospiti illustri vanno ancora più in profondità nella descrizione della loro vita, delle loro emozioni e in cui si possa trarre esempio sia dalle vicende negative che dalle esperienze di resilienza testimoniate attraverso le interviste.

Particolarmente interessante la nuova attenzione all’autocura e alla gentilezza verso se stessi; concetti che suonano quasi sovversivi in un’epoca che ci vorrebbe sempre performanti, sempre connessi, sempre “on”. Le tre tecniche per la regolazione emotiva che Calderoni proporrà in ogni episodio non sono l’ennesimo manuale di istruzioni per diventare robot efficienti, ma un invito a ricordarci che siamo umani; gloriosamente imperfetti e meravigliosamente incompleti.

Uno specchio del nostro tempo

Il panorama che Alessandro Calderoni descrive è tanto fosco quanto realistico. Siamo passati dalla claustrofobia delle nostre case durante la pandemia all’agorafobia di un mondo che sembra espandersi in direzioni minacciose, perfino all’ansia da scrolling.

Oggi mi sembra che le persone siano timorose, spaventate dai grandi argomenti che vengono forniti dall’informazione. Siamo passati dall’estremamente piccolo delle case all’estremamente grande di un mondo che cambia confini.

E in questo contesto, ci troviamo paradossalmente iperconnessi ma analiticamente disarmati, ricchi di informazioni ma poveri di comprensione, capaci di sapere tutto su qualsiasi argomento ma incapaci di sopportare la minima frustrazione. Un quadro impietoso? Forse. Ma decisamente accurato. E se la diagnosi è corretta, Relief potrebbe in fondo essere un po’ parte della terapia.

Futuro Prossimo nel podcast di Relief: un ponte curioso tra presente e futuro

Per la mia parte, continuerò a portare nella rubrica Futuro Prossimo uno sguardo sui cambiamenti tecnologici, scientifici e sociali che stanno ridisegnando il nostro orizzonte. Quest’anno, inoltre, il podcast si arricchisce della partnership con Gente, la storica rivista italiana di attualità, e con la sua controparte digitale Gente.it. Un’alleanza che testimonia come le buone idee possano ancora trovare casa nei media tradizionali, quando hanno l’intelligenza di evolversi senza snaturarsi.

Nella sidebar di questo sito troverete, come sempre, il box che vi collegherà direttamente alle puntate man mano che usciranno. Vi invito ad ascoltare, su Spotify, Apple Podcasts o qualsiasi altra piattaforma preferiate. Un sincero in bocca al lupo ad Alessandro: perché in tempi confusi come questi, le voci lucide non sono mai abbastanza; e Relief promette di essere proprio questo: non una risposta a tutto, ma una bussola per trovare le proprie risposte.

E in un’epoca di certezze prefabbricate, già questo è un atto di coraggio.

L’articolo Torna Relief – il podcast: proprio quando ce n’è più bisogno è tratto da Futuro Prossimo.

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