Joby Aviation ha raggiunto un importante traguardo nell’ambito dei veicoli a decollo e atterraggio verticale (VTOL) alimentati a idrogeno. L’azienda ha completato con successo un volo test di circa 842 chilometri (523 miglia) utilizzando un prototipo di VTOL modificato per l’uso di idrogeno liquido. Questo risultato rappresenta un significativo passo avanti nello sviluppo di tecnologie di trasporto aereo a basse emissioni per viaggi regionali.
Il volo test di Joby dimostra il potenziale dell’idrogeno come fonte di energia pulita per l’aviazione. Il veicolo ha completato il percorso emettendo solo vapore acqueo, senza generare emissioni di CO2 durante il volo. Al termine del test, l’aeromobile disponeva ancora del 10% del carico di carburante, evidenziando l’efficienza del sistema di propulsione a idrogeno.
Joby e l’innovazione nel trasporto aereo
Joby Aviation è una delle aziende leader nello sviluppo di VTOL per servizi di taxi aereo. Finora, l’azienda si era concentrata su veicoli completamente elettrici con un’autonomia di circa 160 km, destinati principalmente al trasporto urbano e per collegamenti con gli aeroporti. Il recente test con il VTOL a idrogeno segna un’espansione significativa delle capacità di questi veicoli.
Per questo volo test, Joby ha modificato un prototipo pre-produzione di un suo veicolo elettrico a batteria, dotandolo di un serbatoio di idrogeno liquido e del relativo sistema di alimentazione. Questa conversione dimostra la flessibilità della piattaforma VTOL di Joby e il potenziale per adattare i veicoli esistenti a nuove tecnologie di propulsione.
Joby Hydrogen Demonstrator embe
Funzionamento e vantaggi del sistema a idrogeno
Il sistema di propulsione a idrogeno funziona generando elettricità attraverso una reazione chimica tra idrogeno e ossigeno in una cella a combustibile. L’elettricità prodotta alimenta i motori elettrici che azionano le eliche del veicolo. Questo processo genera solo acqua come sottoprodotto, rendendo il volo praticamente privo di emissioni.
I principali vantaggi di questa tecnologia includono:
Emissioni ridotte: solo vapore acqueo durante il volo
Maggiore autonomia rispetto ai sistemi a batteria
Tempi di rifornimento potenzialmente più rapidi rispetto alla ricarica delle batterie
Prospettive future e sfide
Joby prevede che questa tecnologia possa consentire viaggi regionali tra città. E sottolinea che gran parte dell’infrastruttura in fase di sviluppo per i VTOL elettrici potrebbe essere utilizzata anche per i modelli a idrogeno. Tre le principali sfide da superare:
Costi di produzione: l’idrogeno è attualmente più costoso da produrre rispetto alle alternative elettriche o a combustibili fossili
Sostenibilità della produzione: la maggior parte dell’idrogeno è ancora prodotta utilizzando gas naturale, un processo che genera emissioni di CO2
Infrastrutture: necessità di sviluppare una rete di rifornimento di idrogeno per supportare operazioni su larga scala.
Non solo Joby
Il test di Joby si inserisce in un contesto più ampio di ricerca di alternative sostenibili per l’aviazione. Altre aziende stanno esplorando opzioni come aerei elettrici a lungo raggio e carburanti sostenibili per jet. Soluzioni che potrebbero coesistere in futuro, offrendo un mix di opzioni per ridurre l’impatto ambientale del trasporto aereo. Questo risultato, in ogni caso, dimostra il potenziale dell’idrogeno come fonte di energia pulita per l’aviazione del futuro.
L’articolo VTOL a idrogeno di Joby percorre oltre 840 chilometri in test pionieristico è tratto da Futuro Prossimo.
Trasporti, idrogeno, VTOL